Anche Bologna e Roma hanno incassato più del Napoli, oltre a Juventus e Milan.

La Uefa ha distribuito la cifra record di 233 milioni di euro nell’ambito del programma Club Benefits di Uefa Euro 2024 a 901 club delle 55 federazioni affiliate per aver permesso ai giocatori di partecipare alle competizioni per nazionali. Tra le competizione considerate ci sono la Nations League 2020/21 e 2022/23, le qualificazioni europee 2022-23 e la fase finale di Euro2024.
La Uefa nel suo comunicato ribadisce che tutte le società hanno incassato una quota uguale per ogni giocatore messo a disposizione per ogni partita giocata in Nations League e nelle qualificazioni europee, ai quali si aggiunge anche un importo fisso giornaliero per la fase finale della competizione.
Tra le squadre italiane (che hanno messo in tasca 35 milioni di euro complessivi) quella che ha guadagnato di più è l’Inter a cui la Uefa ha recapitato un assegno da 4,6 milioni di euro.
Dopo i nerazzurri, ci sono i cugini della riva opposta del Naviglio. Il Milan ha incassato poco più di 3 milioni. Sotto i rossoneri in ordine ci sono Bologna (poco meno di 3 milioni), Juventus (2 milioni e 800 mila) e Roma (2 milioni e 900 mila).
Il Napoli (2,2 milioni) si trova davanti al Torino (2,1) e all’Atalanta (1,5).
Nel 2023/24 Gravina ha percepito dalla Uefa 540 mila euro (lordi). Ceferin poco meno di 3,4 milioni di euro
Gabriele Gravina, dopo aver ottenuto la riconferma come presidente della Figc, incassa anche la rielezione come membro del Comitato Esecutivo Uefa, arrivata per la prima volta nel 2021. Come ricorda Calcio&Finanza, da due anni a questa parte, il numero uno della Federcalcio italiana ricopre anche la carica di vicepresidente di Aleksander Ceferin. Nomina a numero due della Uefa che ha permesso a Gravina di affiancare gli altri vicepresidenti, che sono:
Karl-Erik Nilsson, primo vicepresidente; Zgbigniew Boniek, Laura McAllister, Armand Duka e David Gill, tesoriere della Uefa.
Lo stipendio di Gravina (stagione 2023/24)
Gravina fu eletto vicepresidente della Uefa il 5 aprile 2023. Dai documenti economico-finanziari pubblicati dalla Uefa per la stagione 2023/24, e consultati da Calcio e Finanza, si evince che “tutti i vicepresidenti percepiscono uno stipendio lordo di 250mila euro, mentre i membri, che sono a stipendio fisso senza nessun tipo di bonus, guadagnano 160mila euro lordi. Questi importi, fa sapere il massimo organo del calcio europeo, sono rimasti invariati dal 2017, situazione che è diversa per il presidente Ceferin”.
Relativamente alla stagione 2023/24, per Gravina va considerato inoltre il suo ruolo di presidente della Figc che gli garantisce “uno stipendio di ulteriori 240mila euro lordi, che portano la cifra totale a 590mila euro, sempre lordi”.
Ceferin, il paperone del calcio
Per quanto riguarda il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, lo stipendio ha subito una modifica al rialzo considerevole. È sempre Calcio&Finanza a riportare i relativi dati: “il numero uno della Federcalcio europea ha visto salire ancora il suo salario nel corso del 2023/24“.
E ancora:
“Lo stipendio di Ceferin è andato aumentando anche nella stagione 2023/24. In base ai documenti ufficiali, il presidente dell’organo di governo del calcio europeo ha incassato un compenso lordo di 3.250.000 franchi svizzeri. Poco meno di 3,4 milioni di euro al cambio al 30 giugno 2024, data di chiusura del bilancio, in aumento di 375mila franchi rispetto a quanto incassato nel corso del 2022/23 con una crescita pari al 13% circa.
Considerando la valuta originaria, lo stipendio per il presidente della Uefa è più che raddoppiato nel corso di questi anni, con una crescita pari al 108% dal 2016/17 al 2023/24 e un tasso di crescita medio annuo pari al 9,6%. Complessivamente, Ceferin nel suo mandato da presidente della Uefa finora ha incassato quasi 19 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 18,1 milioni di euro“.