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Inzaghi, Gasperini e la nuova moda di togliere il migliore in campo (Damascelli)

Sul Giornale. Il rapporto con Lookman è la nuova edizione del caso Papu Gomez. Il Bologna col Napoli potrebbe essere il maggiordomo omicida

Inzaghi, Gasperini e la nuova moda di togliere il migliore in campo (Damascelli)
Lazio's Italian coach Simone Inzaghi (R) and Atalanta's Italian coach Gian Piero Gasperini (C) pass each other on the pitch at the end of the Italian Serie A football match Lazio vs Atalanta on September 30, 2020 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Tony Damascelli sul Giornale commenta la domenica di Serie A, in attesa anche di Bologna-Napoli che si gioca questa sera. Interessante il punto di vista di Damascelli su Gasperini e l’Atalanta.

Lookman sembra il remake di caso Papu Gomez

Damascelli sulla Juventus scrive:

I bianconeri sono più reattivi e presenti rispetto al periodo trascorso con Motta, migliori nella corsa e finalmente verticali nelle azioni.

Per quanto riguarda l’Atalanta:

La terza sconfitta consecutiva dell’Atalanta non è una semplice notizia di calendario ma la conseguenza di un calo evidente della squadra ma soprattutto delle bizzarre scelte del suo allenatore che, seguendo un repertorio che appartiene ad alcuni dei suoi colleghi (da Inzaghi a Conceiçao, a Palladino) toglie dal gioco il migliore in campo, nel caso Lookman che ormai è destinato a non finire le partite anche quando non deve battere un calcio di rigore. L’allusione serve a capire il rapporto che si è definito con l’attaccante nigeriano, una nuova edizione del caso Papu Gomez.

C’è anche il Napoli e le voci intorno a Conte:

A Napoli dove si mormora che Conte possa lasciare per tornarsene a Torino ma si tratta di voci rispedite al mittente dallo stesso allenatore salentino che stasera, superando il Bologna, potrebbe mettere pressione sull’Inter, senza però trascurare che proprio il Bologna potrebbe interpretare il ruolo del maggiordomo omicida mentre gli spettatori sono concentrati su altri attori.

Gasperini e l’Atalanta, si è rotto l’incantesimo: Champions a rischio. Altro che «si sta esagerando»

L’Atalanta non sa più vincere in casa. Anche la Lazio sbanca il Gewiss Stadium, per 1-0. È la terza sconfitta consecutiva (senza segnare un gol). La Dea non vince in casa dal 5-0 allo Sturm Graz il 21 gennaio. In campionato non ha mai vinto in casa nel 2025. Di questo passo, Gasperini rischia pure il terzo posto. Questa sera la Juventus, battendo la Roma, potrebbe raggiungerla al terzo posto a quota 58 punti. In attesa della partita di domani tra Napoli e Bologna. Gli uomini di Italiano sono quarti a 56 punti.

La partita è stata una delle più brutte, in verità tutto il 31esimo turno (fin qui) è stato deludente. Le uniche a vincere sono state Genoa, Como e Lazio. La squadra di Baroni si toglie quindi dai carboni ardenti dopo settimane in cui si sono rincorse le voci su una sua eventuale separazione da Lotito a fine stagione.

A regalare i tre punti alla Lazio è Isaksen, Baroni lo pesca dalla panchina e lui appena entrato sfrutta al meglio una disattenzione di Hien e l’assist di Dele Bashiru. Lazio ora sesta a 55 punti, a pari punti con la Juventus che, come già detto, gioca questa sera contro la Roma ed ha, quindi, una partita in meno.

Male l’Atalanta, tante occasioni sprecate per millimetri o per interventi decisivi della retroguardia laziale. Male sia Lookman che Retegui. Incompresione e, probabilmente, polemiche per il cambio operato da Gasperini a 15 minuti dalla fine. Fuori il duo d’attacco, dentro Maldini e Samardzic. Sia Lookman che Retegui erano visibilmente contrariati.

Ieri Gasperini in conferenza ha parlato di esagerazione:

«A Firenze si può perdere, io faccio fatica a vedere questo crollo, siamo arrivato da due partite che avevamo vinto con la Juventus. Mi sembra che si sta esagerando su queste definizioni, giochiamo domani la prima di otto partite, di cui cinque in casa, siamo ancora terzi in classifica».

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E però, se continua così, il terzo posto rischia di sfumare.

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