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Kvaratskhelia a Napoli era schivo, a Parigi invece si dà da fare per promuovere la sua immagine (Telegraph)

“Sorprende che sia rimasto tanto a Napoli. Il club lo aveva offerto a Liverpool e Chelsea ma il Psg è stato abile a lavorare nell’ombra”. Questa sera la semifinale di Champions Arsenal-Psg

Kvaratskhelia a Napoli era schivo, a Parigi invece si dà da fare per promuovere la sua immagine (Telegraph)
Paris Saint-Germain's Georgian forward #07 Khvicha Kvaratskhelia reacts during the UEFA Champions League Quarter final first leg football match between Paris Saint-Germain (FRA) and Aston Villa (ENG) at the Parc des Princes stadium in Paris on April 9, 2025. FRANCK FIFE / AFP

Il Telegraph ricostruisce le origini di “Kvaradona”. Insomma, la semifinale contro l’Arsenal, in programma questa sera all’Emirates Stadium, preoccupa gli inglesi. Anche perché Kvaratskhelia poteva anche essere un giocatore del Liverpool.

Non è stato solo il Liverpool a lasciarsi sfuggire questo entusiasmante esterno che, con i calzini abbassati e la voglia di attaccare i difensori, rappresenta una sorta di emozionante ritorno al passato nel calcio moderno“.

A Napoli aiutò il club italiano a vincere il primo scudetto da quando Diego Maradona lo vinse l’ultima volta 33 anni fa. Da lì fu soprannominato “Kvaradona”. “Considerando quanto Maradona sia divinizzato a Napoli, questo è un grande onore“.

Ma a Parigi lo hanno già ribattezzato “Kvaravaggio”. Fu Spalletti a paragonarlo a Salah. “Da qui, forse, l’interesse del Liverpool“.

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Sorprende che Kvaratskhelia non si sia mosso prima di gennaio da Napoli

Il giovane Khvicha però si è aperto al grande mondo. Se a Napoli evitava i riflettori, a Parigi “è attento all’immagine e desideroso di promuovere il suo status. Ha un suo team digitale ed è innovativo nel voler costruire un marchio“.

Il suo trasferimento da Napoli al Psg è stato piuttosto travagliato. Anche Antonio Conte ne ha parlato recentemente in una conferenza stampa. Il Psg lo ha voluto con forza, “il Napoli lo aveva offerto a Liverpool e Chelsea e ci aveva riprovato, ma il Psg, tramite il direttore sportivo Luís Campos, aveva continuato silenziosamente le trattative con l’agente del giocatore Mamuka Jugeli e il padre Badri“.

Poi, dal Telegraph, una spruzzata di snobismo non necessario

“Giocare per il Napoli non significa certo trovarsi in una situazione di stallo, ma sorprende che Kvaratskhelia non si sia mosso prima, nonostante sia noto che sia un club difficile da lasciare, viste le difficili tattiche di negoziazione di De Laurentiis“.

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