Per la Gazza, è candidato con De Zerbi e Allegri. Ha già allenato LoftusCheek, Tomori e Abraham, ed Emerson al Tottenham.

Il Milan per la prossima stagione cambierà allenatore. Per la Gazzetta dello Sport è lotta a tre tra Roberto De Zerbi, Max Allegri e Antonio Conte.
Conte conosce già alcuni calciatori del Milan
Il quotidiano scrive nell’edizione odierna in merito al tecnico del Napoli:
Conte ha costruito molti dei suoi successi con la difesa a tre, ma a Napoli sta disputando una grande stagione con la linea a quattro dietro. Traduzione: è bravissimo a tirare fuori il meglio dal materiale che gli viene messo a disposizione. Al Milan potrebbe scegliere entrambe le strade e, indipendentemente dall’assetto tattico, un uomo fondamentale sarebbe Pavlovic, centrale che gli piace molto per l’intensità e la forza che mette in campo. Dell’attuale rosa rossonera, al Chelsea ha già lavorato con LoftusCheek, Tomori e Abraham, ma tutti e tre nei Blues hanno recitato un ruolo marginale. Al Tottenham ha avuto Emerson Royal che ha fatto giocare spesso. Pulisic e Leao ai lati della prima punta (3-4-3), o subito alle spalle (3-4-2-1), potrebbero diventare quello che erano Politano e Kvaratskehlia nel Napoli di inizio stagione, prima dell’addio del georgiano. In mezzo nessun dubbio su Fofana e Reijnders, anche se Antonio avrebbe certamente bisogno di rinforzi. Soprattutto di un elemento con chili e centimetri alla… Mc Tominay.
Il tecnico chiede al Napoli garanzie per il futuro (Repubblica)
“il Napoli s’è aggrappato al sogno, nonostante un organico non da scudetto. «Stiamo facendo miracoli». Conte nel finale col Milan si è aggrappato a Ngonge e Mazzocchi. Poi vittoria e Tachipirina lo hanno rasserenato. «L’anno scorso non ho allenato e studiato tanto, ampliando le mie conoscenze tattiche. Quello che ho affrontato in questa stagione non mi era mai accaduto, ho dei ragazzi super a aiutarmi». Ecco perché gli azzurri sono lassù, soffrendo. L’ex ct per ora lo accetta. «Siamo concentrati sul presente». Ma per il suo futuro il tecnico chiede garanzie. «Sono sempre stato un outsider, vorrei partire in pole». Per questo l’orizzonte sarà limitato fino al vertice con De Laurentiis. Il mal di testa può essere l’eccezione, non la regola”.