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La stagione di intrighi e veleni che portò allo spareggio scudetto che l’Inter perse contro il Bologna (Athletic)

La stagione 63-64 tra doping, squalifiche, penalizzazioni, rimonte clamorose, la morte di Dall’Ara a pochi giorni dalla speranza

La stagione di intrighi e veleni che portò allo spareggio scudetto che l’Inter perse contro il Bologna (Athletic)
Bernardini portato in trionfo dopo la vittoria dello scudetto

Napoli e Inter sono a pari punti, il che significa che se la situazione dovesse restare tale, si affronterebbero in uno spareggio per la vittoria dello scudetto. In Serie A è accaduto solo una volta, nel 1964, quando ad affrontarsi furono i nerazzurri contro il Bologna.

L’Inter può ritrovarsi di nuovo in uno spareggio scudetto, come nel 1964 contro il Bologna

Athletic racconta la stagione turbolenta di quel Bologna che alla fine riuscì a trionfare:

Solo una volta lo scudetto si è assegnato con lo spareggio. Nella stagione 1963-64 il campionato fu una corsa a tre tra Bologna, Milan e Inter. La squadra di Bernardini affrontò i campioni d’Europa del Milan e la Grande Inter di Helenio Herrera, campioni in carica. Milan e Inter avevano in squadra i campioni del mondo Jair da Costa (Inter) e Jose Altafini (Milan), il vincitore del Pallone d’Oro 1960 Luis Suarez (Inter); il Bologna aveva vinto una Coppa Italia e la Mitropa Cup [torneo di calcio tra squadre dell’impero austro-ungarico]. Ma avevano talento: Helmut Haller, Romano Fogli e Giacomo Bulgarelli avevano vinto titoli nazionali e internazionali. Harald Nielsen era stato capocannoniere della Serie A la stagione precedente.

Il primo marzo Haller, Nielsen & co andarono a San Siro per affrontare il Milan. La vittoria per 2-1 consolidò il loro status di favoriti. Ma tre giorni dopo la Federcalcio annunciò che cinque calciatori del Bologna erano risultati positivi alle anfetamine dopo una vittoria contro il Torino. In città i tifosi scesero in piazza per manifestare; in tre, avvocati, presentarono una denuncia alla Procura su come erano stati effettuati i test. Il match contro il Torino fu considerato una sconfitta e ci fu un’ulteriore penalizzazione di un punto; Bernardini fu interdetto per 18 mesi e al medico della squadra fu vietata qualsiasi attività sportiva. Tuttavia, i cinque giocatori furono assolti sulla base del fatto che erano stati drogati a loro insaputa. La successiva partita del Bologna fu all’Olimpico contro la Roma, lo stesso giorno del derby di Milano, il che significava che la squadra di Bernardini aveva l’opportunità di ridurre il divario di tre punti tra loro e l’Inter che era in testa al campionato con 38 punti; il derby finì 1-1, il Bologna era a due punti ma Bernardini aveva usato un walkie-talkie dagli spalti per comunicare con la panchina fino a quando non gli era stato confiscato. Successivamente, l’Inter vinse a Bologna 2-1, allargando il divario in vetta alla classifica a quattro punti.

A maggio Bernardini tornò in panchina, il Bologna recuperò tre punti e si arrivò allo spareggio.

Quattro giorni prima della partita, il Bologna fu colpito da una terribile notizia: Dall’Ara morì per infarto tra le braccia dell’allora presidente dell’Inter Angelo Moratti. I giocatori sentirono la notizia mentre si preparavano per la partita sul campo di allenamento della Lazio. C’erano state diverse reazioni alla morte di Dall’Ara, con alcuni che dicevano che la squadra non avrebbe dovuto giocare. Ma, come spiegò in seguito l’attaccante del Bologna Nielsen, la morte di Dall’Ara incoraggiò la squadra. Il 7 giugno 1964, Bologna e Inter si affrontarono all’Olimpico di Roma. Vinsero gli emiliani.

Dopo 61 anni, la Serie A potrebbe avere un nuovo spareggio scudetto.

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