Tonali ai pm aveva rivelato: «Chi mi ha iniziato alle scommesse è stato Pietro Marinoni, all’epoca faceva già l’arbitro. Inviavo a lui la scommessa e lui andava in agenzia»

L’Aia sospende Pietro Marinoni, l’arbitro che ha “introdotto” Tonali alle scommesse illegali. “A seguito di notizie relative ad indagini penali in corso su una vicenda relativa a scommesse illegali nel mondo dello sport, l’Associazione italiana arbitri ha disposto la sospensione cautelare del proprio associato Pietro Marinoni“. Lo fa sapere L’Aia in merito alla posizione dell’arbitro di calcio dilettantistico della sezione di Lodi, coinvolto nel nuovo filone di indagine penale e che riguarda diversi calciatori di Serie A.
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Tonali: «Chi mi ha iniziato alle scommesse è stato Pietro Marinoni»
L’arbitro Marinoni, risulta quindi tra gli indagati dell’inchiesta scommesse della procura di Milano. Nelle dichiarazioni fatte ai pm di Torino nella prima inchiesta sul betting, Sandro Tonali aveva detto che Marinoni lo aveva introdotto nel mondo delle scommesse e sarebbe stato sempre lui a fare da collettore delle somme da versare poi a Tommaso De Giacomo, uno degli organizzatori del sistema di puntate.
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«Chi mi ha iniziato alle scommesse è stato Pietro Marinoni che è del mio paese e che è andato a scuola con mia sorella. All’epoca faceva già l’arbitro», ha rivelato ai pm. «All’inizio la scommessa non funzionava come l’ultimo periodo ma mi avvalevo di un applicativo ‘Snai’. Quindi inviavo con WhatsApp a Pietro Marinoni la scommessa e quest’ultimo andava in agenzia. Così si è andati avanti fino al 2020 quando è nato ‘Worldgame365′. Questo sito non era accessibile a tutti ma era necessario ricevere un link per potervi accedere. Me l’ha inviato per la prima volta da Marinoni. Non mi hanno mai chiesto il saldo del debito con delle minacce, ma mi hanno proposto il saldo in forma rateale. Sono arrivato ad avere un debito nei loro confronti di 500.000 euro. Il loro obiettivo era di farmi continuare a scommettere, non mi hanno mai sollecitato alcun pagamento».
La posizione di Marinoni, che come arbitro è ovviamente un tesserato della Figc, sarà valutata anche dal procuratore federale Giuseppe Chinè. Gli atti che ha chiesto alla procura di Milano non sono ancora arrivati. Non appena saranno sul suo tavolo inizierà a capire esattamente quale sia stato il ruolo dell’arbitro in questa vicenda e se ci siano state puntate in ambito calcistico. In questo caso si configurerebbe per lui la violazione dell’articolo 24, comma 1, del codice di giustizia sportiva, che vieta ai tesserati di scommettere su incontri organizzati da Figc, Fifa e Uefa.