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Le condizioni di Buongiorno: «Stiamo monitorando la situazione, non vogliamo mettere date»

Conte in conferenza stampa: «Speriamo possa recuperare presto ma non vogliamo mettere date, fretta, pressione. Abbiamo una situazione in difensa molto critica»

Le condizioni di Buongiorno: «Stiamo monitorando la situazione, non vogliamo mettere date»
Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Alessandro Buongiorno

Il chiarimento di Antonio Conte, allenatore del Napoli, sulle condizioni del difensore azzurro Alessandro Buongiorno. Il difensore classe ’99 si è infortunato prima della partita contro il Bologna.

Conte: «Speriamo possa recuperare presto»

Le parole di Conte in conferenza stampa sulle condizioni di Buongiorno:

«Su Buongiorno stiamo monitorando la situazione, non vogliamo mettere date, fretta, pressione. Abbiamo una situazione in fase difensiva molto critica. Speriamo possa recuperare presto, detto questo alibi zero, domani si va in campo per vincere».

Buongiorno fuori tre settimane (se va bene) – Gazzetta

Si mette male per Buongiorno e per il Napoli. Il difensore starà fori almeno tre settimane. A scriverlo è la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano.

Il Buongiorno – e però pure quello “cattivo” – si vede dal mattino, presto o tardi che sia, quando emerge nuda e cruda la diagnosi del terzo incidente stagionale, che toglie il sorriso. «Tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra». Ch’è come dire, ci vediamo tra tre settimane, se tutto va bene e la dea bendata ci mette del suo. Perché ora va così: fuori Di Lorenzo e Anguissa squalificati, con Spinazzola che resta da verificare, in tribuna, a macerarsi un po’, ci finisce pure Alessandro Buongiorno, che si era già arreso a Bologna 

In sintesi, e chi l’avrebbe mai sospettato, sta diventando un anno “orribile”, nonostante quel rendimento altissimo, quella personalità sfacciata, quella sicurezza che ha trasmesso quando c’è stato, cioé nelle 21 presenze e nei 1862’ in cui mai, neanche per un secondo, il Napoli ha rimpianto un solo centesimo dei milioni di euro investiti. Però stavolta, dopo aver saltato la prima giornata a Verona, ed aver poi dovuto rinunciare ad otto partite (in due stava in panchina, per sentirsi vicino) dopo la frattura alle vertebre lombari, al colosso piemontese ne è capitata un’altra, che l’avvicina al personalissimo primato negativo: alle nove gare scansate – senza averne assolutamente voglia – dovrà aggiungerne almeno altre due e il “record” del 2018 (15 in totale tra problemi alla spalla e agli adduttori) vacilla.

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