Mancini aveva rifiutato la prima proposta di diventare nuovo tecnico della Samp, ora riflette se essere una sorta di Head of Performance nell’area tecnica.

Si attende l’ufficialità ma Semplici dovrebbe essere esonerato da tecnico della Sampdoria già oggi. Il club blucerchiato rischia la retrocessione in Serie C, il clima a Genova è tesissimo con giocatori minacciati di morte. Insomma è il caos più totale. Per provare a dare una sterzata alla stagione, l’ennesima, la Samp ha pensato di chiedere all’ex ct Mancini di assumere il comando della squadra. Gianluca Di Marzio scrive come sono andate le trattative e perché Mancini ha anche rifiutato la proposta.
Il gesto estremo della Sampdoria: Mancini e Iachini per rimanere in B
Sul sito di Gianluca Di Marzio si legge:
“La prima pista era la “folle” idea di Roberto Mancini in panchina, nata come “battuta” nella chat degli ex dello scudetto blucerchiato. Con il passare dei giorni questa era diventata qualcosa in più di un’idea, fino ad arrivare a oggi. Nelle scorse ore ci sono stati infatti nuovi contatti tra il presidente Manfredi e l’ex ct dell’Italia, il quale però alla fine ha deciso di non accettare la proposta“.
Mancini avrebbe proposto Iachini. “Ha già lavorato con il ds Accardi e garantirebbe la scossa giusta a un gruppo che ha bisogno di trovare le motivazioni giuste per reagire“.
Mancini però rimane sullo sfondo. “I blucerchiati pensano comunque di trovare per lui (Mancini, ndr) un ruolo per questi due mesi finali. Di seguito i dettagli. L’ex ct infatti, dopo la sua decisione di rifiutare l’incarico in panchina, sta decidendo se accettare un ruolo dirigenziale. Una sorta di Head of Performance nell’area tecnica, con la Sampdoria fiduciosa. In questo caso, ovviamente, saluterebbe anche il direttore sportivo Accardi oltre che Semplici. Nel caso in cui Mancini dovesse dire di sì come dovrebbe, nello staff dirigenziale entrerà anche il figlio Andrea e Invernizzi, sempre come dirigente. Mentre Lombardo entrerà a far parte del club come collaboratore dello staff. Si va dunque verso questa rivoluzione. Una decisione voluta da Manfredi in prima persona“.