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Matic: «Per descrivere Mourinho, servirebbe un film. La Premier avrebbe bisogno di allenatori come lui»

Ad Athletic: «La mia sensazione allo United era che i risultati e i trofei non fossero prioritari, come era al Chelsea. Solskjaer? Ora si stanno rendendo conto che è un buon allenatore».

Matic: «Per descrivere Mourinho, servirebbe un film. La Premier avrebbe bisogno di allenatori come lui»
As Roma 13/11/2022 - campionato di calcio serie A / Roma-Torino / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Nemanja Matic

L’ex centrocampista dello United, ora al Lione, Nemanja Matic, ha raccontato in un’intervista a The Athletic i suoi anni con i Red Devils (2017-2022).

Matic: «Per raccontare Mourinho, servirebbe un film. La Premier avrebbe bisogno di allenatori come lui»

Hai giocato più partite per lo United che per qualsiasi altro club nella tua carriera, 189. Come vedi i i tuoi cinque anni all’Old Trafford?

«Abbiamo fatto del nostro meglio ogni anno, i giocatori, gli allenatori. Nel mio primo anno, siamo arrivati secondi. Eravamo in testa a gennaio, ma il Manchester City ha vinto. Abbiamo giocato una finale di Europa League, Supercoppa e Fa Cup. Abbiamo giocato la Champions League in quattro delle mie cinque stagioni. Ma non abbiamo vinto. Se lo confronto allo United di ora, allora siamo andati alla grande. Abbiamo dato il massimo e a volte siamo stati criticati, ma non ho visto grossi problemi nel club. L’organizzazione era molto buona, le condizioni perfette. La differenza che ho sentito dopo il Chelsea è che, al Chelsea, tutto era incentrato sul risultato e la vittoria dei trofei. Questo era lo spirito del club, anche del giardiniere. Roman Abramovich ci chiedeva solo risultati positivi. Allo United, i risultati non erano al centro dell’attenzione come al Chelsea. Sono arrivato con la rabbia di vincere trofei come al Chelsea, ma passo dopo passo ho iniziato a sentire che non erano una priorità. Forse non ho ragione, ma quella era la mia sensazione».

Solskjaer ha detto che amava il centrocampo con te, Scott McTominay e Fred: 

«Sì. Ora, la gente si rende conto di più che era un buon allenatore per il club. Tutto lo staff aveva una chimica incredibile e mi dispiace che non abbiano avuto più possibilità nel club, ma il calcio è così».

Il punto più basso allo United per Matic:

«Quando venivano continuamente esonerati gli allenatori. Mi sono sentito in parte responsabile quando Jose Mourinho e Ole Solskjaer sono stati licenziati. Si può giocare bene o male, questo è lo sport, ma quando le persone perdono il lavoro mi dispiace molto».

Hai parlato di Mourinho un paio di volte e sarai sempre legato a lui. Come lo descriveresti a qualcuno che non sa nulla di calcio?

«Lo Special One ha qualcosa di diverso dagli altri e un legame molto forte con i giocatori. Non riesco a spiegarlo in una sola risposta, avremmo bisogno di fare un film per parlare di lui. Ho così tante storie da raccontare. Per esempio, stavamo giocando contro una squadra più bassa in classifica in casa ed eravamo 0-0 all’intervallo. Stavamo giocando male. Entrò nello spogliatoio e cominciò a guardarsi intorno. Pensai subito che stesse cercando me. Ed era così. Non posso ripetere quello che ha detto, ma sapevo che voleva il meglio da me. Lo conoscevo bene. Se non lo conosci bene, allora puoi avere grossi problemi con lui. Mi rispettava ed era reciproco. Se giocavi bene, ti dava tutti i giorni liberi che volevi. Fa notizia ormai ovunque vada e il calcio senza di lui non sarebbe lo stesso; la Premier League sarebbe migliore con lui. È il tipo di allenatore che manca al campionato inglese».

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