«Mi sembra molto strano che un allenatore del valore di Ancelotti venga messo in discussione. L’Inter può fare il triplete, Yamal mi ha sorpreso»

In occasione del 25esimo Gala dei Laureus Awards Academy, evento in scena quest’oggi Palazzo di Cibeles, Luis Figo ha rilasciato una lunga intervista durante la quale si è soffermato sulle principali vicende calcistiche europee. Ampio spazio alla situazione in casa Real, ma anche a tanti altri argomenti di attualità. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue dichiarazioni riportate dai colleghi di “As“.
Le parole di Luis Figo
Sul futuro di Carlo Ancelotti sulla panchina del Real Madrid: «Questa è una domanda per Florentino Pérez, ma non so, l’altro giorno… Onestamente, sono uno che è nel calcio da molti anni e so che la gente ha la memoria corta e che valuta solo gli ultimi risultati. Forse è perché è il Real Madrid, ma mi sembra molto strano che un allenatore del valore di Ancelotti venga messo in discussione. Non so, mi sembra molto strano che subito dopo la partita di Champions League, l’unica domanda in conferenza stampa riguardasse il futuro dell’allenatore. Da uno che ha vinto tutto quello che ha vinto e che dimostra il suo valore come allenatore ogni anno, penso che nel calcio non si possa sempre vincere, quindi non so, questa è la mia opinione. Sono rimasto piuttosto sorpreso».
Sulla finale di Coppa del Re tra le Merengues e il Barcellona (in programma sabato alle 22): «È un derby, una finale di Coppa che il Real Madrid non vince da anni, e un altro titolo da conquistare in questa stagione. Due squadre che minano il calcio spagnolo, una delle quali può essere più avvantaggiata dell’altra in termini di morale, ma l’esito è imprevedibile».
Sulla compatibilità tra Vinicius e Mbappé: «Beh, non lo so. Credo che ci sia molto di cui parlare. Due grandi giocatori, i migliori al mondo, che non si capiscono… Beh, in alcune partite le cose non vanno come dovrebbero, ma questo non significa che la situazione diventerà generale».
Su fischi del Bernabeu a Mbappé: «Non l’ho visto, non lo so. Ma i tifosi del Real Madrid hanno fischiato a tutti, quindi non si senta diverso. A volte hanno fischiato anche a me, ovviamente, quando giocavo male».
Leggi anche: Mbappé fischiato dai tifosi del Real dopo l’ennesimo fallimento in Champions (Marca)
Sulla mancata esultanza di Vinicius al gol poi annullato durante la gara con l’Atletico Bilbao: «Non so cosa sia successo, non mi piace intromettermi in cose che non ho visto. Bisogna chiedergli perché non ha festeggiato, se è arrabbiato con i tifosi. Ma penso che non sia mai un bene essere in disaccordo con i propri tifosi, giusto?».
Sulla favorita per la Champions League: «Per me, penso che sia il Paris Saint-Germain, che ha una serie di risultati molto costante ed è in buone condizioni fisiche. Ma è molto difficile; non oso dire chi vincerà».
Sulla semifinale tra Inter e Barcellona: «Sono due squadre con stili di gioco diversi, ma l’Inter non si limita solo alla difesa. Credo che chi la pensa così sbagli. L’Inter ha la possibilità di vincere tutti e tre i titoli anche quest’anno. È una squadra che difende bene in Italia, che ha subito pochi gol in Champions League, ma ha giocatori che possono fare la differenza. Quindi, penso che dovremmo fare un’analisi generale di come è la squadra e non pensarla solo come una squadra difensiva».
Su Lamine Yamal: «Penso che sia incredibile, oltre al talento e alla qualità, ciò che sorprende è la maturità e la personalità che dimostra alla sua età. Sono sorpreso dalla maturità e dalla personalità che dimostra a quell’età. Forse molte volte, quando sei giovane, non pensi alla responsabilità e a ciò che significa e pensi solo a giocare a calcio, ma questo aspetto mi sorprende molto».
Sul Barcellona: «Sorpreso? No, conosco l’allenatore da molto tempo; ha fatto un ottimo lavoro al Bayern. La mia domanda era come potesse integrarsi nel club, in una filosofia che conosco bene, nel modo di giocare del Barcellona. Ma la verità è che sta facendo un lavoro fenomenale».
Su Cristiano Ronaldo ai prossimi Mondiali: «Beh, potrebbe essere titolare, potrebbe essere decisivo, bisognerà aspettare e vedere, ma Cristiano è un esempio per tutti in termini di disponibilità, professionalità, talento. E segnerà sempre gol. Penso che anche a 40 o 42 anni, segnerà sempre gol. Ora, se saranno gol decisivi, beh, non lo so, bisognerà aspettare e vedere. Noi portoghesi speriamo sempre che siano decisivi, capisci? Ma non posso proprio prevederlo».