“Il Real è il club che vince perché crede di vincere, come se Dio improvvisamente cominciasse a credere in sé stesso” ma in Coppa del Re non è bastato

Mbappé è partito in panchina e molti pensavano che fosse meglio così (El Paìs)
Una grande finale di Coppa del Re si è conclusa con il Barcellona che alza la coppa al cielo. Il Real, in verità, non ha molto da recriminare. Ancelotti era riuscito a dare più equilibrio alla sua squadra lasciando inizialmente Mbappé in panchina. Dall’altro lato, il Barcellona ha sguinzagliato Lamine Yamal sulla fascia che ha fatto il bello e il cattivo tempo. E infatti ha chiuso la prima frazione in vantaggio. Quando poi è entrato Mbappé, il francese ha scombinato il pianto tattico del Barç e il Real è riuscito a ribaltare fino all’ 84′, quando Ferran Torres ha riportato il risultato in parità. Poi i supplementari e il gol vittoria di Koundè. Di seguito l’analisi del Paìs.
Il Real Madrid sembrava un puzzle appena buttato sul tavolo, poi è entrato Mbappé
El Paìs su Lamine Yamal sottolinea che “era ovunque, dominava il palcoscenico. Attivo in campo, attento a chiedere il sostegno dei tifosi del Barça alla Cartuja (stadio del Siviglia, ndr)”.
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Poi El Pais passa in rassegna la prestazione del Real Madrid:
“Il Real Madrid è essenzialmente l’unico club al mondo che quando non sa cosa fare con la palla, si affida ai tifosi sugli spalti. E ha iniziato quello che quasi sempre inizia: il club più vivace e assurdo che la storia del calcio abbia visto; il club che vince perché crede di vincere, niente di più: come se Dio improvvisamente cominciasse a credere in sé stesso.
A La Cartuja Mbappé non era nell’undici di partenza, cosa che era risaputa, e molti pensavano che forse fosse meglio così, che in questo modo la squadra tornasse al 4-4-2, lo schema con cui aveva vinto la scorsa stagione.
Prima della prima ora di gioco, Ancelotti aveva già fatto quattro cambi, qualcosa di insolito per l’italiano che ha usato raramente così tanti sostituti.
Il Madrid sembrava un puzzle appena gettato dalla scatola al tavolo. Nulla è stato assemblato. Sono riusciti a malapena a collegare tre passaggi, a malapena calpestato il campo rivale, mentre inseguivano le ombre blaugrana. Alla fine del primo tempo.
“E poi Mbappé ha sostituito Rodrygo, e il Real Madrid si è acceso e ha mandato in tilt l’ordine del Barcellona“.