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McTominay: «Gli allenamenti di Conte sono molto duri ma non si ottiene nulla senza lavorare duramente»

Alla Gazzetta: «Ha una energia pazzesca, non è mai calmo o “lento”. Credo di poter dare molto di più. Non dimenticherò mai l’accoglienza a Napoli»

McTominay: «Gli allenamenti di Conte sono molto duri ma non si ottiene nulla senza lavorare duramente»
Mg Bergamo 18/01/2025 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Scott McTominay

McTominay: «Gli allenamenti di Conte sono molto duri ma non si ottiene nulla senza lavorare duramente»

Scott McTominay, centrocampista scozzese del Napoli, intervistato dalla Gazzetta dello Sport (a firma Vincenzo D’Angelo).

Napoli l’ha accolta come una star. Se lo aspettava?
«Assolutamente no. Quando sono sceso dall’aereo, mia madre che era dietro di me non aveva idea che i tifosi fossero così passionali e affettuosi, noi sapevamo del loro legame alla maglia, ma non potevamo credere ai nostri occhi. È un momento che ricorderò per il resto dei miei giorni».

Pensava di avere questo impatto sulla Serie A?
«Per me è differente, credo fermamente di poter dare molto di più di quello che ho dato finora. In alcune gare sono rimasto deluso perché avrei potuto fare più gol, non ho sfruttato appieno alcune occasioni. Posso crescere, fare un nuovo step e voglio dimostrarlo. L’importante è continuare a lavorare cercando di arrivare al mio livello massimo, fisico e mentale, per sfruttare tutte le mie potenzialità».

Ha mai visto un video di Conte giocatore?
McTominay: ««Sì, è molto simile a come è da allenatore. Ha una energia pazzesca, non è mai calmo o “lento”, ed è una cosa buona perché trasmette sempre molta carica. Per noi calciatori è molto importante perché anche in campo ci dà la forza di credere in noi stessi così tanto da poterci far fare qualsiasi cosa senza limiti. Dà molta sicurezza ai giocatori. Lo rispetto e lo ammiro, non solo sul campo e come coach ma anche per come conduce la sua vita: è impressionante, mai conosciuto persone simili a lui. È molto bravo, preciso e meticoloso. Anche a livello tattico, e credo che le persone all’esterno non realizzino veramente quanto lui sia eccezionale. Anche nella gestione della squadra, con gli obiettivi che ha. E la voglia di vincere sempre».

McTominay e Antonio Conte

I suoi allenamenti sono così duri come dicono?
McTominay: «Molto duri, anche mentalmente. Ma nel calcio e nella vita non raggiungi nulla senza lavorare duramente, io provengo da una famiglia di lavoratori e per me il lavorare duro rappresenta la base dei miei valori. Non penso mai di non dare il mio massimo, voglio sempre essere al top. Ogni volta che vado in campo do tutto perché è così che sono stato educato. Ed è lo stesso modo in cui Conte conduce gli allenamenti o si approccia alle partite, e io lo condivido. A volte è complicato, ma devi mostrarti mentalmente in grado di gestire certi momenti. Lui tira fuori il meglio da tutti, non si vincono quattro campionati per caso. C’è una ragione dietro ai suoi successi, ha lavorato nel tempo molto bene anche come coach. Io voglio essere parte della sua storia e di quella del Napoli e spero di poter dimostrare la nostra forza anche nei prossimi anni».

Gilmour ha detto che con lei è impossibile girare la città. Come reagisce a tanto amore?
«È una cosa bellissima. Eravamo entrati in un negozio, c’era molta gente e nella mia carriera non mi era mai successo: 500 e più persone che ci aspettavano fuori dal negozio, sia io che la mia fidanzata non riuscivamo a crederci. Le persone ogni volta che mi vedono sono straordinarie, vogliono una foto e io voglio ripagarli del loro amore incredibile». 

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