A Radio Crc: «Con Spalletti usavamo molto la costruzione dal basso, con Conte ci prendiamo meno rischi. Noi possiamo vincere tutte le ultime sette»

Il portiere del Alex Meret, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Crc, radio partner del club azzurro, per parlare del momento della squadra di Conte e del rush finale del campionato di Serie A.
«Un punto importante fatto in un campo di una squadra in grande salute che ha messo tutti in difficoltà. Abbiamo guadagnato un punto sull’Atalanta e siamo rimasti in scia dell’Inter capolista. Certo per come è andato il primo tempo dispiace per come è finita la partita, a dire il vero ci siamo abbassati troppo. Loro sono forti, lo hanno dimostrato. Quindi ci portiamo il punto a casa».
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Meret: «Possiamo vincere tutte le ultime sette»
Poi aggiunge:
«Serve il coraggio per continuare a giocare anche nelle riprese, deve uscire dal basso per trovare spazi e le nostre punte. Abbiamo provato subito i lanci lunghi, ma loro poi si sono alzati. Dobbiamo avere più coraggio e personalità per uscire dal basso e cercare di giocare. Quando sei avanti inconsciamente tendi a difendere il risultato, ma se vogliamo fare quel passo in avanti dobbiamo essere più coraggiosi».
Esordio di Simone Scuffet?
«Ha fatto un’ottima partita, è stato all’altezza nella gestione del gioco, alla fine ha fatto un’ottima parata contro gli emiliani. Il Bologna anche per i portieri non è una squadra facile da affrontare».
Sugli attaccanti azzurri:
«I nostri attaccanti hanno segnato meno di altre squadre, ma i nostri centrocampisti si inseriscono molto ed è normale che trovino il gol anche loro. Chiunque segni va bene (ride il portiere, ndr). Non abbiamo segnato contro le altre top del campionato, in alcune partite abbiamo concretizzato meno di quanto creato. Dobbiamo essere più cinici per chiudere prima le partite e comunque cercare di fare qualche gol in più».
Il modo di stare in porta?
«A seconda dell’avversario dipende il mio gioco. Se vengono a uomo i portieri sono più coinvolti perché sono liberi, oggi abbiamo provato la costruzione dal basso. Ci sono giocate codificate, ma va tutto in relazione agli avversari. Il mister cerca sempre di farci giocare per trovare degli spazi ed attaccare direttamente. Il lancio lungo per Lukaku è una pista perché è un riferimento importante che ci può aiutare a farci salire tutti, ovviamente dipende anche dagli avversari che sfidiamo».
Costruzione dal basso:
«Anche con Spalletti usavamo molto la costruzione dal basso, con Conte però ci prendiamo meno rischi. Vogliamo giocare, ma vogliamo subito trovare gli attaccanti davanti. Non abbiamo l’ossessione del fraseggio ad ogni costo, questa è la verità».
Prossima partita?
«La chiave per battere l’Empoli? Dobbiamo fare una grande prestazione, non ci sono dubbi. Dobbiamo cercare di segnare subito, non sarà una gara facile contro una squadra agguerrita che lotta per la salvezza. Se giochiamo come sappiamo siamo superiori, ma dobbiamo mettere in pratica quello che sappiamo fare scendendo in campo con la voglia di vincere come sempre».
La carica di Meret sul rush finale del campionato
«Queste ultime sette partite dovranno essere affrontate come delle finali, abbiamo l’obiettivo di vincerle tutte per sognare qualcosa di grande. L’Inter è una grande squadra e sarà difficile che lasci punti per strada, ma se così sarà dovremo essere bravi a sfruttare l’occasione. Noi possiamo vincerle tutte».