Grandissima rimonta del tennista azzurro, che batte il numero due al mondo e si qualifica agli ottavi di finale. Buone notizie anche per Sinner: resterà numero uno al mondo almeno fino al suo rientro dalla squalifica

Buona la seconda per Matteo Berrettini al Masters 1000 di Montecarlo. Reduce dal successo all’esordio su Mariano Navone (6-4, 6-4), il quasi 29enne romano ha sconfitto anche il tedesco Alexander Zverev – numero due al mondo e testa di serie numero uno del torneo – staccando il pass per gli ottavi di finale.
Berrettini da urlo a Montecarlo
L’azzurro, autore di una prestazione straordinaria, si è imposto in rimonta col punteggio di 2-6, 6-3, 7-5 maturato in circa due ore e mezza (2 h e 29 minuti). Il suo prossimo avversario sarà il vincente della sfida tra il ‘nostro’ Lorenzo Musetti e il ceco Jiri Lehecka. Intanto Matteo, grazie alle due affermazioni ottenute sulla terra rossa monegasca, ha già virtualmente guadagnato altrettante posizioni nel ranking passando dalla piazza numero 33 alla numero 31 della classifica live.
Festeggia anche Sinner
Ma a proposito di classifica, il successo di Berrettini porta un’ulteriore bella notizia per il tennis italiano: con l’eliminazione di Zverev nel Principato, adesso Jannik Sinner è matematicamente certo che resterà il numero uno al mondo almeno fino al momento del suo rientro dalla squalifica.
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Alcaraz: «La pressione per superare Sinner squalificato mi ha ucciso»
Lo ha ammesso. Carlos Alcaraz dice che la pressione per riconquistare la vetta della classifica mondiale durante l’assenza del squalificato Sinner lo ha “ucciso”. E aggiunge, per volare basso prima del Ronald Garros, che affronterà la stagione sulla terra battuta senza aspettative.
“Molte persone mi chiedono o mi dicono che avrò la possibilità di diventare il numero uno se Jannik non giocherà”, ha detto Alcaraz da Monte Carlo. “Probabilmente quella pressione mi ha ucciso in qualche modo”.
Lo spagnolo ha vinto il suo primo titolo della stagione a Rotterdam due mesi fa, prima di perdere nei quarti di finale di Doha, in semifinale di Indian Wells e al primo turno a Miami la scorsa settimana, ritrovandosi a più di 3.500 punti di distanza da Sinner.
“Penso solo che non sono in grado di diventare il numero uno nella stagione sulla terra battuta, anche se Jannik non gioca, non ho la possibilità di farlo”, ha detto Alcaraz. “Penso di essere troppo lontano da Jannik. Quindi sono qui e mi rendo conto che non devo pensarci e andare lì e giocare. Questa è la mia mentalità in questo momento”.