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Napoli e i tifosi hanno dovuto accettare il pacchetto Conte, anche Conte dovrebbe accettare il pacchetto Napoli

A Napoli tante cose si sono fatte, come passare in vent’anni dalla Serie C allo scudetto. Se poi dietro lo sfogo c’è altro, salutiamoci senza rancore

Napoli e i tifosi hanno dovuto accettare il pacchetto Conte, anche Conte dovrebbe accettare il pacchetto Napoli
Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Napoli e i tifosi hanno dovuto accettare il pacchetto Conte, anche Conte dovrebbe accettare il pacchetto Napoli

Tra i tanti effetti negativi dei social network c’è sicuramente il fatto che abbia slatentizzato la cattiveria. Da un sussurro al bar, dal barbiere o tra le scrivanie d’ufficio, la cattiveria è diventata un urlo, spesso gratuito, neanche di reazione a qualcosa. C’era prima e c’è ora; solo che in questi tempi di offese e cuoricini è senza pudore, bussa sullo schermo degli smartphone per entrare nelle nostre giornate senza chiedere il permesso. Antonio Conte è un uomo di mondo e sa benissimo che la “cattiveria” dei tifosi del Napoli non è diversa da quella dei tifosi della Juventus, dell’Inter, del Chelsea o del Tottenham. E non c’è da scomodare né Eduardo né i trattati di sociologia per rendersi conto che Napoli in questo aspetto non è né meglio né peggio di tanti altri posti del mondo. E il mito della “città dell’amore” di De Crescenzo (non Rita, attenzione) è appunto un mito inventato da un filosofo del pop che 40 anni dopo sta trovando il suo sbocco inaspettato nella turistificazione. Una volta era roba per noi emigranti che con quelle scene del professore ci sentivamo più vicini alla madre ingrata (Napoli) che ci aveva lasciati partire; oggi sono parte integrante del brand della città col Vesuvio da vendere in tutto il mondo.

A Napoli Eduardo è anche il pernacchio

Ma torniamo a Conte, non è neanche vero che “a Napoli certe cose non si possono fare”; cioè, dipende da quello che vuoi fare: se in due anni vuoi trasformare il Napoli nel Bayern Monaco allora tieni ragione; ma passare in 20 anni dalla serie C allo scudetto (con partecipazioni continue alle competizioni europee) e con bilanci sempre in ordine ti pare poco? Le squadre del ricco Nord stanno con i bilanci attaccati con le spingole dei fondi di investimento… La verità è che come i tifosi del Napoli hanno dovuto accettare tutto il pacchetto Conte anche Conte dovrebbe accettare tutto il pacchetto Napoli, qualche pernacchio compreso. Perché quello sì – e mo’ Eduardo ci vuole – fa parte dell’identità profonda della città. Ma il pernacchio non è cattiveria, è disapprovazione, è sberleffo verso qualcosa che viene visto come eccessivo e lontano da sé. Ma allora io dico: tu prendi 8 milioni l’anno, sei l’allenatore più pagato della Serie A, stai portando una squadra verso lo scudetto che nessuno lo avrebbe immaginato, e ti lamenti per qualche pernacchio? Allora, se è solo una questione che sei permaloso, la cosa forse si può risolvere. Ma se dietro ci sta il tuo grande amore, quella squadra con la maglia a strisce bianche e nere, facciamo una cosa, evitiamo tarantelle e cattiverie vere: è stato breve ma intenso, una bella avventura amorosa; festeggiamo insieme qualcosa di grande e dopo nemici (sportivi) come prima!

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