Urge una reazione d’orgoglio del brasiliano che prima del suo infortunio aveva dimostrato di poter essere un degno erede del numero 77

Neres ha sette partite per placare veleni e rimpianti dovuti al fantasma di Kvaratskhelia (Repubblica)
Dopo lo show di Kvaratskhelia in Champions League con la maglia del Psg, la pressione è diventata più intensa su David Neres il brasiliano scelto dal Napoli la scorsa estate e diventato titolare dopo la partenza del georgiano.
Scrive Repubblica Napoli con Marco Azzi:
Nelle ultime sette sarà necessario un contributo maggiore anche da parte degli attaccanti azzurri. L’osservato speciale è David Neres, su cui il club aveva puntato nella scorsa estate e ancora di più dopo la cessione a gennaio di Kvaratskhelia. Il funanbolo brasiliano, 27 anni, ex Benfica, doveva essere infatti l’erede designato del campione dell’Est. Invece un infortunio lo ha messo ko per quasi due mesi e al suo ritorno tra i titolari- contro Milan e Bologna, il giocatore sudamericano ha pagato dazio alle sue approssimative condizioni di forma. Conte però è intenzionato a dargli lo stesso un’altra chance con l’Empoli, in una partita da vincere a tutti i costi per rimanere a contatto con l’Inter. Tocca al tridente trascinare la squadra, scottata dalle squalifiche di Di Lorenzo e Anguissa.
Ma c’è da esorcizzare soprattutto il fantasma di Kvaratskhelia, ricomparso sulla scena per lo show del georgiano in Champions. Urge per il Napoli una reazione d’orgoglio da parte di Neres, che prima del suo infortunio aveva dimostrato di poter essere un degno erede del numero 77. Il brasiliano ha altre 7 gare a disposizione per dare scacco matto a veleni e rimpianti.
Kvaratskhelia gollasso in Champions (ci vogliono venti Neres per fare mezzo Kvara).
Kvaratskhelia illumina il Parco dei Principi in Champions League. Il georgiano ha segnato un gol semplicemente straordinario. Dalla sua fascia con la sua andatura, ha fintato di accentrarsi per il tiro a giro, invece ha sterzato, è andato sul primo palo e di sinistro ha fatto partire una fucilata di cui il Dibu Martinez ha solo sentito il fischio. Ha segnato il gol del 2-1, della rimonta completata del Psg sull’Aston Villa ma c’è ancora tanto da giocare. E infatti è finita 3-1.
Ora però vorremmo dedicare due paroline a quei tifosi del Napoli che si ostinano a inserire nella stessa frase Kvaratskhelia e Neres che è un buon giocatore ma non è nemmeno lontanamente paragonabile al campione che ha contribuito in maniera determinante alla conquista del primo scudetto post-maradoniano. Okafor non lo citiamo nemmeno per carità di patria. Ricordiamo ancora quelli che dicevano “le gerarchie sono cambiate”.
A gennaio il Napoli si è indebolito come nessun’altra squadra in lotta per lo scudetto nella storia del calcio. Le ragioni possono essere molteplici, qui non le sindachiamo. Fatto sta che il Napoli ha (s)venduto Kvara al georgiano per 75 milioni. Ma accusare Conte perché non fa giocare Pincopallo oppure Tizio&caio è semplicemente segno dei tempi. Tempi in cui i tifosotti ahinoi hanno libertà di parola.
🚨🇪🇺 GOAL | PSG 2-1 Aston Villa | Kvaratskhelia
WHAT A BEAUTIFUL GOAL FROM KVARATSKHELIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!pic.twitter.com/V0zRkchkSC
— Tekkers Foot (@tekkersfoot) April 9, 2025