«È il mio gol più importante fin qui, l’ho fatto contro una squadra che è in formissima». Caressa: si è tagliato sui cartelloni dopo il gol

Orsolini: «Mamma mia. Ho urlato come un forsennato, mi sono aperto le mani, la faccia»
Orsolini a Sky Sport dopo aver segnato il decisivo in Bologna-Inter 1-0:
«Mamma mia perché venivamo da un partita non bella a Bergamo dove secondo me avevamo fatto un passettino indietro rispetto al percorso fatto prima. Veniva una squadra tra le più forti d’Europa in questo momento, è una vittoria che vale doppio perché può andare a mettere dei mattoni per quello che è un altro sogno che non dirò ma che tutti sappiamo, quest’anno però è più difficile. Oggi serviva un colpo, una giocata, è andata bene che è capitata a me.
Fino a questo momento il gol più importante, l’ho fatto contro una squadra che è in formissima, che ha giocato tante partite ma ha una rosa incredibile. Volevo fare i compimenti a loro, nonostante le fatiche di Champions hanno giocato una grande partita. Ho urlato come un forsennato, mi sono aperto le mani, la faccia, non ne ho idea, sono orgoglioso di questi ragazzi, della mia squadra, comunque vada ci stiamo divertendo davvero un casino».
Caressa da studio spiega che Orsolini è scivolato sui tabelloni dopo il gol, e si è tagliato.
E dopo il gol di Orsolini nel post-partita l’imperdibile pianto di Inzaghi
Inzaghi dice niente alibi ma piange per la rimessa laterale prima del gol: «L’hanno battuta 12 metri avanti»
Dal finale, il gol preso, il nervosismo che si è scatenato in panchina. Era una partita indirizzata verso lo 0-0.
«C’era nervosismo per l’ultima rimessa che è stata battuta 12-13 metri avanti, (quella precedente) ma dovevamo essere più bravi sulla rimessa finale, siamo andati a saltare in due, non si fa mai. Una rimessa che esce davanti ai miei piedi e viene battuta nell’area tecnica del Bologna, è per questo il nervosismo. L’arbitro ha arbitrato bene, ci sono stati tanti falli. C’è delusione ma la squadra ha fatto quello che doveva fare. Quella rimessa non doveva essere convalidata perché non si può battere 12-13 metri avanti».
La frase chiave del chiagnazzarismo inzaghiano è: «non deve essere un alibi per i ragazzi prendere un gol su rimessa spostata di 13 metri».
Si tratta della rimessa laterale prima di quella del gol, effettivamente battuta un po’ più avanti ma all’altezza del centrocampo. Costacurta a Sky la definisce una situazione leggerina per attaccarsi.
Corsa scudetto siete pari col Napoli.
«Il Bologna era molto preparato fisicamente ma anche l’Inter era molto preparata. Fa male prendere un gol così a venti secondi dalla fine. Ma il campionato non finisce a Bologna. Ci vuole calma, pazienza, questo è lo sport, bisogna accettarlo».
Bergomi: hai detto la parola giusta, accettarlo, mancavano 40 secondi, bastava comunicare tra i due difensori. Meglio giocare ogni tre giorni, hai già parlato con la squadra? Come stanno gli infortunati?
«Ho parlato con la squadra, in questo momento non l’accettavano, bisognava difendere bene ma hanno visto la rimessa 12 metri avanti e non va bene. Può esserci una svista, bisogna difendere meglio su quella palla. Gli infortunati speriamo di riaverli al più presto. Bastoni e Mikhitaryan erano diffidati, sono stati colpiti subiti. Speriamo di avere gli altri tre».
Gli infortunati sono Thuram, Zielinski e Dumfries.