A meno di un minuto dalla fine, segna il gol vittoria che riapre la lotta scudetto a cinque giornate dalla fine. A Bologna si può perdere, altro che polemiche per il pari

Orsolini Maradona, dategli il Pallone d’oro. Campionato riaperto, Napoli e Inter sono pari
Gooooooool. Orsolini a meno di un minuto dalla fine. Forcing del Bologna di Italiano alla ricerca della vittoria. Rimessa laterale, assist di Bisseck, il pallone arriva Orsolini che in mezza rovesciata – un incrocio tra Maradona, Cruyff e Pelè – segna il gol della vittoria. A questo punto Inter e Napoli a cinque giornate dalla fine sono pari in testa alla classifica. Tutto può succedere.
Quindi a Bologna non solo si può pareggiare ma si può anche perdere. Peraltro facendo al massimo un tiro in porta. Bisognerebbe tornare a insegnare il calcio a scuola.
Una sconfitta, quella dell’Inter, dedicata ai giochisti di casa nostra. A quelli che storcono il naso per la vittoria a Monza. È una roba che non si può spiegare. Allucinante. Una volta queste scempiaggini le poteva dire solo chi non seguiva il calcio. Oggi si riempiono la bocca di nulla. E ne sono fieri.
E dopo il gol di Orsolini nel post-partita l’imperdibile pianto di Inzaghi
Inzaghi dice niente alibi ma piange per la rimessa laterale prima del gol: «L’hanno battuta 12 metri avanti»
Dal finale, il gol preso, il nervosismo che si è scatenato in panchina. Era una partita indirizzata verso lo 0-0.
«C’era nervosismo per l’ultima rimessa che è stata battuta 12-13 metri avanti, (quella precedente) ma dovevamo essere più bravi sulla rimessa finale, siamo andati a saltare in due, non si fa mai. Una rimessa che esce davanti ai miei piedi e viene battuta nell’area tecnica del Bologna, è per questo il nervosismo. L’arbitro ha arbitrato bene, ci sono stati tanti falli. C’è delusione ma la squadra ha fatto quello che doveva fare. Quella rimessa non doveva essere convalidata perché non si può battere 12-13 metri avanti».
La frase chiave del chiagnazzarismo inzaghiano è: «non deve essere un alibi per i ragazzi prendere un gol su rimessa spostata di 13 metri».
Si tratta della rimessa laterale prima di quella del gol, effettivamente battuta un po’ più avanti ma all’altezza del centrocampo. Costacurta a Sky la definisce una situazione leggerina per attaccarsi.
Corsa scudetto siete pari col Napoli.
«Il Bologna era molto preparato fisicamente ma anche l’Inter era molto preparata. Fa male prendere un gol così a venti secondi dalla fine. Ma il campionato non finisce a Bologna. Ci vuole calma, pazienza, questo è lo sport, bisogna accettarlo».
Bergomi: hai detto la parola giusta, accettarlo, mancavano 40 secondi, bastava comunicare tra i due difensori. Meglio giocare ogni tre giorni, hai già parlato con la squadra? Come stanno gli infortunati?
«Ho parlato con la squadra, in questo momento non l’accettavano, bisognava difendere bene ma hanno visto la rimessa 12 metri avanti e non va bene. Può esserci una svista, bisogna difendere meglio su quella palla. Gli infortunati speriamo di riaverli al più presto. Bastoni e Mikhitaryan erano diffidati, sono stati colpiti subiti. Speriamo di avere gli altri tre».
Gli infortunati sono Thuram, Zielinski e Dumfries.