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Pavard è più apprezzato a Milano che in Francia, era considerato lo scarto del Bayern Monaco (So Foot)

Sobbarcato di critiche da quando il mondo l’ha conosciuto, nella partita tra Francia e Argentina del Mondiale 2018, si è subito adattato al gioco di Inzaghi.

Pavard è più apprezzato a Milano che in Francia, era considerato lo scarto del Bayern Monaco (So Foot)
Mg Milano 29/10/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Benjamin Pavard-Stephan El Shaarawy

Benjamin Pavard ieri ha segnato un gol contro il Bayern Monaco, fondamentale per permettere all’Inter di evitare i supplementari e qualificarsi in semifinale di Champions. Il difensore francese si sta prendendo pian piano la sua rivincita, ora è considerato uno degli uomini fondamentali del tecnico Simone Inzaghi

Pavard è più apprezzato a Milano che in Francia

So Foot scrive di lui:

Questo mercoledì, contro il Bayern Monaco, Benjamin Pavard ha convalidato la qualificazione dell’Inter alle semifinali di Champions League. Il suo primo gol in maglia nerazzurra, a poco meno di due anni dal suo arrivo, contro il suo ex club. Abituato alle critiche da quando si è iniziato a parlare di lui, un pomeriggio di giugno 2018 nel match tra Francia e Argentina, Pavard si sta facendo strada senza fare rumore, affermandosi come uno dei centrali di una squadra che ha tutto in regola per giocarsi la vittoria della Champions. Al suo arrivo in Lombardia nell’estate del 2023, Benjamin Pavard non ha dovuto affrontare alcun periodo di adattamento per ottenere un posto da titolare in una squadra che aveva appena perso una finale di Champions League contro il Manchester City.

E’ un giocatore fatto apposta per soddisfare le esigenze di Simone Inzaghi, seguace del 3-5-2. Questo mercoledì contro i bavaresi, il francese si è destreggiato in diversi ruoli. In particolare, ha tenuto contro il frenetico Olise, ha vinto diversi duelli importanti e disinnescato molte situazioni pericolose. Pavard è ora molto apprezzato a Milano, forse anche più che in Francia, dove è stato spesso soggetto a dibattiti: “punto debole della nazionale francese”, “calciatore fragile”, “non all’altezza del Bayern Monaco”; ma è migliorato notevolmente nei suoi anni in Bundesliga, fino a raggiungere il suo miglior livello in Serie A.

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