A Radio Club 91: «A parte Garcia, De Laurentiis non ha mai sbagliato tecnico. Sono sicuro che arriverebbe comunque un allenatore all’altezza»

Luigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli per ben 5 stagioni, è intervenuto a Radio Club 91, nel corso della trasmissione condotta da Manuel Parlato e Simone Spisso. Focus del suo intervento il prossimo futuro del Napoli, sia da un punto di vista tecnico (possibilità concrete di lottare per lo scudetto fino all’ultima giornata) che societario, con Antonio Conte che non sembra così certamente fisso sulla panchina anche in vista della prossima stagione. E per il futuro si augura (come il Napolista) che arrivi Massimiliano Allegri ossia il miglior allenatore italiano dopo Ancelotti.
Pavarese: «Mi auguro che Conte resti, ma chi lo sostituirà sarà all’altezza nel caso»
Di seguito l’intervista:
Il Napoli può ancora vincere lo scudetto?
«Io mi auguro che Conte resti. Se andrà via arriverà comunque un sostituto all’altezza. Allegri magari! Sarebbe un profilo ideale nel caso Conte andasse via.»
Un commento sulle scelte societarie in merito agli allenatori?
«A parte la parentesi Garcia, comunque, il presidente non ha mai sbagliato tecnico. Lunga vita a Conte nel Napoli comunque.»
Il Napoli può puntare davvero al primo posto?
«Io sono convinto che arriveremo primi. Noi dobbiamo crederci, dobbiamo ritrovare quella fame e quella determinazione che fino a gennaio ci ha contraddistinto.»
Come giudica il calo del Napoli nei secondi tempi?
«Ero a Bologna lunedì e questa sensazione mi è apparsa ancora più netta. Il motivo è psicologico secondo me. I numeri dicono che il secondo miglior attaccante dopo Lukaku è Kvara: numericamente il georgiano manca, nonostante non abbia espresso il meglio di sé nella prima parte di stagione. Per questo rush finale bisogna stare vicini a Conte e alla società. Abbiamo superato la cima Coppi – per usare una metafora ciclistica – dobbiamo dimostrare di essere abili discesisti.»
Quale partita potrebbe rappresentare una svolta?
«Mi auguro che la partita dell’Inter fra due settimane a Bologna possa essere il momento di svolta della stagione. I nerazzurri però sono attrezzati anche mentalmente per affrontare tutte le competizioni e arrivare fino in fondo. Tutti questi piccoli infortuni sono dovuti forse anche a un’inesistente rotazione. Questo è il momento che Conte ha bisogno di tutti, e di dare una carica in più.»