ilNapolista

Quando Papa Francesco definì Maradona un «fallito» e indicò Pelé come miglior giocatore di sempre

Di Diego disse: «Come calciatore un grande ma, poveretto, è caduto con la corte di quelli che lo lodavano e non lo aiutavano. Tanti sportivi finiscono male»

Quando Papa Francesco definì Maradona un «fallito» e indicò Pelé come miglior giocatore di sempre
(FILES) Pope Francis greets Argentinian former football star Diego Armando Maradona (R) prior to a meeting with members of the Scholas Occurentes organization at the Vatican on September 4, 2014. AFP PHOTO/Filippo MONTEFORTE. Pope Francis died on April 21, 2025 announced The Vatican. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Argentino, grande appassionato di sport e di calcio in particolare, tifosissimo dell’albiceleste e del ‘suo’ San Lorenzo. Ma un giorno Papa Francesco colse tutti di sorpresa definendo Diego Armando Maradona come un fallito ed indicando Pelé come miglior giocatore nella storia (preferendolo anche a Lionel Messi). Accade per la precisione nel novembre del 2023, durante un’intervista concessa ai microfoni della Rai.

Leggi anche: De Laurentiis saluta Papa Francesco: “Ha trasmesso il senso della bontà, della solidarietà, dell’inclusione a prescindere”

«Maradona o Messi? Io dirò un terzo. Pelé. Sono i tre che io ho seguito. Maradona come giocatore un grande, un grande. Ma come uomo è fallito. Poveretto è scivolato con la corte di quelli che lo lodavano e non lo aiutavano. È venuto a trovarmi qui il primo anno di pontificato e poi poveretto ha avuto la fine. È curioso: tanti sportivi finiscono male. Anche della boxe. Messi è correttissimo. È un signore. Ma per me di questi tre il grande signore è Pelé. Un uomo di un cuore. Io ho parlato con Pelé, una volta l’ho incontrato su un aereo quando ero a Buenos Aires, abbiamo parlato. Un uomo di una umanità così grande. I tre sono grandi. Ognuno con la sua specialità. Messi è bravo in questo momento. E Pelé era bravo», sottolineò l’ormai ex Pontefice, come riporta Vatican News.

Bergoglio divenne Papa Francesco e dieci mesi dopo il suo San Lorenzo vinse la prima Copa Libertadores (Marca)

Papa Francesco si è spento all’età di 88 anni. Si trovava a Roma, a Casa Santa Marta, dove era stato trasferito dopo il lungo ricovero al Gemelli. Le sue condizioni erano evidentemente peggiorate nelle ultime ore, fino alla triste notizia nella prima mattinata. A dare l’annuncio della sua morte è stato il cardinale Farrell in un video postato su “Vatican news”.

Papa Bergoglio è un Pontefice che resterà nella storia anche per essere stato un grande amante dello sport, in particolare del basket e del calcio. Su questo aspetto si sono soffermati i colleghi di Marca dedicandogli un lungo approfondimento. Ve ne riportiamo un estratto.

Papa Francesco e l’amore per lo sport

“Bergoglio ha ereditato dal padre l’amore per i colori di San Lorenzo. Giocava nella squadra di basket e ogni domenica andava con il figlio al Gasómetro in Avenida La Plata, lo stadio del club argentino”, si legge sul giornale spagnolo.

La sua passione per San Lorenzo

“A soli 9 anni, il Papa rimase affascinato dal gioco travolgente del “Ciclón” dopo una stagione che sarebbe passata alla storia. Era il 1946. In quella stagione la squadra rossoblu fu incoronata campione con leggende del calibro di René Pontoni, Armando Farro e Rinaldo Martino. Tale fu il segno che quella squadra lasciò in Bergoglio che, 60 anni dopo, il pontefice era in grado di recitare a memoria quella formazione”, scrive Marca.

ilnapolista © riproduzione riservata