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Questo Real Madrid non è una squadra, è un feticcio per turisti (El Paìs)

“Si è scontrato col calcio e ha perso. I suoi tifosi hanno trascorso sette giorni a fantasticare su una rimonta talmente scontata che il ritorno era quasi superfluo”

Questo Real Madrid non è una squadra, è un feticcio per turisti (El Paìs)
Real Madrid's Brazilian forward #07 Vinicius Junior (C) reacts after AC Milan scored their second goal during the UEFA Champions League, league phase day 4 football match between Real Madrid CF and AC Milan at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on November 5, 2024. (Photo by OSCAR DEL POZO / AFP)

Questo Real Madrid non è una squadra, è un feticcio per turisti (El Paìs)

“Non è successo perché a volte non succede, anche se è successo molte volte in passato. Se ciò accade sempre, anche se significa la massima felicità, non sapremo come distinguerlo quando arriverà. Devi perdere per sapere quando vinci”. Ed è successo che il Real Madrid non facesse il miracolo. Per cui El Paìs la prende con una sana dose di pragmatismo: “Gli unici paradisi sono quelli perduti, diceva Borges”.

“A volte il caos non arriva, l’isteria non arriva, il misticismo non arriva, la storia non arriva, il Bernabéu non arriva; a volte, anche se può sembrare incredibile, è necessario effettuare un passaggio in porta e tirare in porta. Ci siamo scontrati con il calcio. Il Madrid non è una squadra. È uno stato d’animo vulcanico che a volte esplode e travolge tutto, come l’anno scorso, e altre volte resta morto, esposto alle fotografie dei turisti e alla profanazione degli avversari: una caratteristica geografica in cui le persone vanno a guardare per ottenere Mi piace sui social”.

Il fantasma della rimonta del Real Madrid, è sopravvissuto solo lui

Manuel Jabois, che scrive l’editoriale, è notoriamente tifoso del Real. E dice che alla fine “è stata una settimana divertente e irrazionale, con un pizzico di euforia suicida dovuta esclusivamente al Dna di Madrid, un diritto acquisito attraverso tante folli imprese. Noi tifosi del Real Madrid ci siamo concessi sette giorni di follia perché solo noi potevamo farlo.

“La verità è che il Madrid, soprattutto il fanatismo anti-Madrid che anima il Real Madrid, ha dimostrato in questi giorni la sua unicità: dopo essere stato sconfitto per 3-0 nella gara d’andata di Champions League da una squadra massacrata da tutti, Barcellona compreso, senza effettuare un solo passaggio, ha trascorso sette giorni a fantasticare su una rimonta talmente scontata che la gara di ritorno è stata quasi superflua. E questo accade solo al Santiago Bernabéu. Perché è già successo prima”.

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