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Repubblica e il piagnisteo di Inzaghi per la rimessa laterale: “tutto avviene davanti a lui che in campo non protesta”

Simone dice che è avvenuto all’altezza della sua area tecnica. Ma da tempo ormai l’area tecnica è uno spazio senza limiti né barriere

Repubblica e il piagnisteo di Inzaghi per la rimessa laterale: “tutto avviene davanti a lui che in campo non protesta”
Db Napoli 01/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Repubblica e il piagnisteo di Inzaghi per la rimessa laterale: “tutto avviene davanti a lui che in campo non protesta”

Repubblica, con Francesco Saverio Intorcia, sfotte Inzaghi per il piagnisteo sulla rimessa laterale:

Dodici metri sotto al cielo, lungo la linea del fallo laterale. È lo spazio rosicchiato dal Bologna sulla penultima rimessa contro l’Inter prima del gol. L’ultima l’ha effettuata Miranda, perfettamente a norma: la maldestra complicità di Bisseck ha agevolato l’acrobazia vincente di Orsolini. Sulla precedente, fate un bel respiro, Pavard aveva messo fuori sul rilancio di Miranda che ha guadagnato quella sporca dozzina raccogliendo la palla dalle mani di Lucumí a cui l’aveva lasciata Freuler che l’aveva presa dalla panchina interista, o forse era la Fiera dell’Est.

Sul giallo c’è un super testimone, Simone Inzaghi. Il primo fallo laterale, ha ragione, andava punito: arbitro e assistente sono stati tolleranti. Ma di qui a definire irregolare il gol, come ha fatto Inzaghi, serve un enorme sforzo di fantasia. La cosa più curiosa è che in campo avviene tutto sotto gli occhi del tecnico nerazzurro, che sul momento non protesta ma poi in tv ricorda: «La palla è uscita all’altezza della mia area tecnica». E proprio questo probabilmente ha tratto in inganno il direttore di gara Colombo: da tempo l’area tecnica di Inzaghi è un concetto che il pensiero non considera, uno spazio aperto senza barriere né confini, una portineria vuota con il cartello “torno subito”, mentre Simone è generosamente ovunque, a sbracciarsi, assai più in là del quarto uomo, a ridosso del guardalinee, spesso pure in campo: nel derby, Theo Hernandez ha dovuto dribblare anche lui, passando dal retro. Ecco che succede, a essere tolleranti.

Inzaghi piange per la rimessa laterale, Costacurta: «è un episodio leggerino per attaccarsi»

Simone Inzaghi oggi ha offerto un’altra notevole performance dopo la sconfitta col Bologna. Fingendo di non protestare, ripetendo che non deve essere un alibi, si è lamentato tutto il tempo dell’intervista di una rimessa laterale che ha preceduto quella del gol. Rimessa che il Bologna ha battuto un po’ più avanti (lui dice 12 metri) all’altezza del centrocampo.

Memorabile Costacurta a Sky che dice: «mi sembra leggera come situazione per attaccarsi»

QUI TUTTO IL PIANTO DI INZAGHI A SKY, dalla pagina fb Ne Parlamo Ar Clab

“C’era nervosismo per l’ultima rimessa, che è stata battuta 12 o 13 metri avanti, che è un dato oggettivo, però dovevamo essere più bravi sulla rimessa finale. Siamo andati a saltare in due e non si va mai in due, ma in uno. Poi la palla è arrivata a Orsolini e il nervosismo finale era per quello. È stata una partita con tanti falli e l’arbitro ha fatto il possibile, ha cercato di arbitrare nel migliore dei modi e secondo me l’ha fatto. Chiaramente con un quarto uomo e un guardalinee e una rimessa che esce davanti ai miei piedi e viene battuta quasi davanti all’area tecnica del Bologna, con due persone lì, è per quello il nervosismo. Non deve comunque essere assolutamente un alibi. Dovevamo essere più bravi, più convinti, dovevamo respingere la palla e non dovevamo prendere quel gol sul secondo palo. Sì, era la rimessa precedente quella battuta 13 metri avanti non può essere convalidata. Finché si tratta di 3 o 4 metri ok. Era per quello che a fine gara i ragazzi erano così nervosi, giustamente. Poi al di là di quello bisogna analizzare. Dovevamo respingere la palla, la palla non doveva finire da Orsolini chiaramente. A 20 secondi dalla fine prendere un gol così fa male, però ci rialziamo. Il campionato non finisce qui a Bologna. Abbiamo tanti obiettivi davanti a noi. Ci vuole calma, pazienza, i giocatori devono stare sereni, però chiaramente … prendere un gol così dopo lo sforzo … ma questo è il calcio, questo è lo sport. Bisogna accettarlo e cercare di prepararci perché tra 2 giorni e mezzo siamo di nuovo in campo. Bisogna accettarlo però ho parlato con la squadra in questo momento non lo accettavano. Ho cercato di far vedere ai ragazzi come hanno preso gol, bisognava difendere bene, però hanno visto la rimessa battuta 12 metro più avanti e non va bene con due persone lì. È per quello che … però sono grandi uomini, sono grandi professionisti e poi capiranno che può esserci una svista, che bisognava difendere meglio su quella palla”
Simone Inzaghi a Sky
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