Poca tempestività e chiarezza. La Fiorentina lo scopre quando è già in aereo, la Lazio allo scalo di Genova e la Juve in un hotel vicino al Tardini

Lo sport si ferma per la morte di Papa Francesco, il calcio rinvia a domani – ora 18, 30 – le quattro partite di Serie A in programma ieri: Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus. Un rinvio inevitabile e accettato da tutti ma che ha creato comunque un po’ di malumore, soprattutto per le modalità con cui la Lega ha comunicato il rinvio. A parlarne è la Stampa.
Rinvii di Serie A, poca tempestività e chiarezza da parte della Lega Serie A
“La comunicazione tra la Lega di Serie A e le società interessate è stata quantomeno ingolfata e le scelte prese tardive
e riformulate“, scrive il quotidiano.
“I primi segnali indicavano recuperi da fissare dalla prossima settimana in avanti: poi, il contrordine e il fastidio. Tradotto: la Fiorentina scopre dello slittamento a domani quando è già in aereo a Cagliari, la Lazio allo scalo di Genova. I viola sono costretti a scendere e a cercarsi un hotel con il campo di allenamento messo a disposizione dal club sardo. I biancocelesti decidono di rientrare lo stesso nella Capitale da dove, tra poche ore, rifaranno i bagagli stessa destinazione di sabato pomeriggio anche se il patron Lotito ha scritto una lettera alle istituzioni per non giocare“.
E ancora:
“La Juve ha ricevuto il comunicato in hotel, a due passi dallo stadio di Parma. Immediato il ritorno alla Continassa e la programmazione bis con il nuovo arrivo in Emilia solo il giorno della sfida e con l’aereo. Squadre in trasferta penalizzate, dunque.
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La nota stonata è stata proprio la poca tempestività e chiarezza nel trovare una soluzione ad un rinvio. In Italia è andata così, in Argentina è stato spostato tutto di un giorno senza spazio per gli equivoci“.