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Sacchi: “il Napoli ha la miglior difesa del torneo, non ha i migliori difensori. Quello di Conte è un capolavoro”

Alla Gazzetta: “Nessuno avrebbe potuto fare meglio di Conte. Il Napoli, quando ha deciso di prendere Conte, era a pezzi. Antonio ha ridato fiducia, speranza e conoscenze”

Sacchi: “il Napoli ha la miglior difesa del torneo, non ha i migliori difensori. Quello di Conte è un capolavoro”
As Roma 05/12/2024 - Coppa Italia / Lazio-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Sacchi: “il Napoli ha la miglior difesa del torneo, non ha i migliori difensori. Quello di Conte è un capolavoro”

Quello di Conte è un capolavoro, anche se il Napoli non dovesse vincere lo scudetto. Parola di Arrigo Sacchi che sulla Gazzetta spiega il perché non c’era migliore allenatore di Conte per riportare la squadra in altro dopo il decimo posto.

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Nessuno avrebbe potuto fare meglio di Conte

Le parole di Sacchi sulla Gazzetta:

Cominciamo a chiamare le cose con il loro nome, e dunque diciamo che Antonio Conte, quest’anno a Napoli, sta facendo un capolavoro. So con assoluta certezza che nessuno avrebbe potuto fare meglio di Conte, e lo dico perché conosco la realtà di Napoli. Il Napoli, quando ha deciso di prendere Conte, era a pezzi, veniva da una serie di cambi in panchina e non si era nemmeno qualificato per le coppe europee. Antonio, che è un autentico maestro, in pochi mesi ha ridato fiducia, speranza e conoscenze all’intero gruppo e lo ha trascinato al vertice.

Quando sostengo che un allenatore è un maestro intendo dire che insegna, fa esattamente come con gli alunni a scuola, si preoccupa di migliorarli, di correggere gli errori, non bada soltanto al risultato, alla tattica che serve per affrontare l’avversario. Conte […] Cura l’aspetto tecnico, quello atletico e, soprattutto, quello psicologico. Sa bene che tutto nasce dalla testa dei giocatori e lui cerca di portarli oltre i loro stessi limiti.

Il Napoli ha subito finora solo 25 gol

Se questo (di Conte, ndr) non è un capolavoro, ditemi voi come lo dobbiamo chiamare. E badate bene, lo è anche se il Napoli non dovesse vincere lo scudetto, perché non si può cancellare ciò che è stato fatto negli ultimi nove mesi. Il giudizio sull’operato di un allenatore deve essere dato osservando complessivamente il suo lavoro, il suo impatto su ambiente e calciatori. Se poi arriva anche il risultato, che non era stato programmato perché l’obiettivo era la qualificazione in Champions, tanto di guadagnato.

C’è un dato che, più degli altri, va analizzato e interpretato perché spiega perfettamente il lavoro di un allenatore. Il Napoli ha subito finora solo 25 gol: è la squadra che, tra tutti i maggiori campionati europei, ha incassato meno gol. Ciò significa che Conte ha saputo organizzare il gruppo, perché alla fase difensiva partecipano tutti, attaccanti e centrocampisti compresi. E significa pure che Antonio è stato capace di capire subito quale poteva essere il punto di forza della sua squadra e su quel tasto ha continuato a battere. Il Napoli ha la miglior difesa del torneo, ma non ha i migliori difensori. Spesso Conte ha dovuto cambiarli, a volte si è schierato a tre e a volte a quattro, ma sempre ha ottenuto ciò che desiderava, e cioè quell’organizzazione tattica che è figlia del lavoro durante gli allenamenti, della fatica e dello spirito di sacrificio. Comunque vada, il Napoli di Antonio Conte è un capolavoro da ammirare.

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