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Tardelli: «La Juve perde in campo, cresce in Borsa: che sta succedendo? Elkann racconti la verità»

Su La Stampa: «mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore. Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà»

Tardelli: «La Juve perde in campo, cresce in Borsa: che sta succedendo? Elkann racconti la verità»
Ferrari's Chairman and CEO John Elkann arrives ahead of the Emilia Romagna Formula One Grand Prix at the Autodromo Enzo e Dino Ferrari race track in Imola on May 19, 2024. (Photo by Luca Bruno / POOL / AFP)

Tardelli: «La Juve perde in campo, cresce in Borsa, che sta succedendo? Elkann racconti la verità»

Nella sua rubrica su La Stampa, Tardelli si occupa anche della sua Juventus.

Ecco cosa scrive il centrocampista campione del mondo nel 1982:

Abbiamo capito che Vlahovic non può giocare con Kolo Muani, ma purtroppo abbiamo anche capito che mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore, un vuoto che non è stato riempito né da Thiago Motta né da Giuntoli. È inutile andare a rovistare in un calderone pieno di nomi, quelli che possono prendere in mano la situazione sono loro: Conte e Allegri. Sanno cosa serve e servono a gestire quelli che con il calcio non hanno niente a che vedere. Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà. Chi è il punto di riferimento dei bianconeri, chi ci mette la faccia, con chi si confrontano i giocatori in società? È un rebus. In Borsa la Juve cresce, in campo perde. Cosa sta accadendo? Caro Elkann, batti un colpo: i tifosi meritano la verità e questo è il momento di raccontarla. 

Tardelli: «Sulla panchina della Juventus l’anno prossimo vedo bene Conte» (Tuttosport a marzo, poco prima dell’esonero di Thiago Motta)

La situazione in casa Juve continua ad essere delicata, anzi delicatissima. La stagione è deludente, Thiago Motta è deludente. Sull’argomento Tuttosport ha intervistato Marco Tardelli

«Sono convinto che Thiago Motta sia un buon allenatore. Ma purtroppo non ha capito che cosa sia la Juventus».

Marco Tardelli, una figuraccia tira l’altra: si è dato una spiegazione di quanto accaduto alla Juventus nelle ultime due sfide con Atalanta e Fiorentina?
«Eh, fossero solo le ultime due partite il problema. Il rapporto tra Thiago Motta e la squadra mi pare ormai chiaramente incrinato: non c’è più spogliatoio».

Come si risolve una situazione così complicata?
«Come si sarebbe dovuta risolvere. Ora è difficile, ora è tardi: c’è troppo scollamento, non vedo margine per salvaguardare i legami. La società si è fatta sfuggire il momento: non era mai intervenuta e, di fatto, non è intervenuta in maniera concreta nemmeno dopo la sconfitta del Franchi».

Dove vanno ricercate le responsabilità per un’annata così al di sotto delle aspettative?
«Alla Juventus, in questo momento, è tutto sbagliato. E a tutti i livelli. Il club aveva due capitani, Danilo e Rabiot, e li ha lasciati andare via. Ora se ne ritrova sette o otto in una squadra che non ha il carattere per reagire alle diffi coltà. E i giocatori…».

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I giocatori? «Mi sembrano abbandonati a loro stessi. A partire da Vlahovic: un attaccante del suo livello non può trascorrere il tempo in panchina, così è davvero una sconfitta per tutti».

In caso di addio a Motta, chi vedrebbe bene sulla panchina della prossima stagione? «Sulla panchina della Juventus vedo sempre bene Conte, uno che conosce già nel profondo l’ambiente. Ma anche Gasperini, che invece conosce bene Koopmeiners».

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