È un buon allenatore. Ha dato la scossa a un ambiente depresso. È diretto, non è fumoso. Ma non basta. Bisogna solo aspettare la fine della stagione

Tudor non se la prenda: è e resta un traghettatore. La Juventus per il futuro ha un solo nome: Antonio Conte
«Non è solo con gli schemi che si vincono le partite» ha detto Igor Tudor alla fine della gara contro il Parma, prima sconfitta dell’era del croato in bianconero. E ancora: «Non si può prendere un goal così». Operazione verità, la sua. Che fa tornare alla memoria un grande allenatore che ha frequentato per anni la Continassa. Ma tant’è.
Veniamo a oggi e ai fatti. È un buon allenatore, l’attuale mister della Juventus. Ha dato uno scossa a un ambiente depresso, a giocatori deprezzati. Rappresenta forse la migliore soluzione dopo i disastri di Thiago Motta. Comunica come pochi in serie A. È diretto, non si nasconde dietro l’ipocrisia che è prassi fra i tecnici.
Eppure va detto forte e chiaro: Tudor resta un traghettatore. A lui non piace questa parola, ha scandito in una conferenza stampa di qualche giorno fa. Se preferisce, potremmo chiamarlo allenatore a tempo. Resterà in sella fino alla conclusione della stagione. Il suo obiettivo è portare la Juve in Champions per salvare le casse di Madama. Continuerà a motivare un gruppo fragile, giovane, senza fuoriclasse, con buoni giocatori. Al più, potrà guidare Madama al mondiale per Club.
Non tiriamolo per la giacca, però. Non esaltiamoci quando vince in casa con il Lecce o con il Genoa oppure quando all’Olimpico domina il campo per 35 minuti contro la Roma del fuoriclasse Claudio Ranieri. O quando i passaggi verticali aumentano in maniera esponenziale. Dovrebbe essere normale amministrazione da queste parti.
La Juve è un’altra cosa. Ci sono delle fasi di transizione, dei momenti in cui non vince. Poi però arriva il momento della ricostruzione. E ricostruire non sarà compito di Igor, amatissimo dai tifosi bianconeri. Toccherà ad altri l’arduo compito. Altri che lo hanno già fatto da queste parti. La società ha un solo nome: Antonio Conte. L’indiscrezione è stata confermata da fonti qualificate. Si dovrà solo attendere il finale di stagione.