Il campione olandese: “Sono necessarie azioni legali. Era piena e mi ha fatto molto male. Se mi prende il naso, me lo rompe. Spero che la polizia riesca a identificarlo”

Mathieu Van der Poel era in fuga verso la sua terza, epica, Parigi-Roubaix di fila. In fuga da quel marziano di Pogacar. E ad un certo dalla folla che lo circondava mentre andava a circa 50 km/h qualcuno gli ha lanciato una borraccia in faccia. Un gesto assurdo. L’ha ovviamente presa malissimo il campione olandese: “È inaccettabile. È tentato omicidio colposo“, ha detto in conferenza stampa. “Non possiamo lasciar perdere. Sono necessarie azioni legali. Era piena e mi ha fatto molto male. Se mi prende il naso, me lo rompe. Spero che la polizia riesca a identificare questo individuo”.
Whoever threw this bidon at Mathieu van der Poel, I hope you get identified and spend some time behind bars tonight. 🙏 #ParisRoubaixpic.twitter.com/Hqns9kP4xz
— Benji Naesen (@BenjiNaesen) April 13, 2025
Come succede a molti altri ciclisti, in gara a Van der Poel era già successo di tutto: gli lanciano addosso birra, urina, gli sputano. “La birra, lo sputo, sono diversi, anche se non è piacevole”, dice.
Dalle immagini non sembrano esserci dubbi sulla premeditazione. I media olandesi hanno contattato anche un testimone anonimo della scena, il quale ha dichiarato di trovarsi nella zona di Templeuve, dove è avvenuto l’attacco, a 33 km dal traguardo. “Si trattava di un gruppo che aveva bevuto molto”, ha detto il testimone. Da un po’ di tempo si comportavano in modo strano. Per esempio, avevano sputato sulla macchina del team Alpecin-Deceuninck (il team di Van der Poel) mentre passava”.