L’Inter fino ad ora aveva altro a cui pensare e il Napoli a gennaio è stato privato del mezzo con cui avrebbe potuto scattare in avanti.

Napoli e Inter si giocano lo scudetto in cinque partite, l’ultima parte di un campionato insolito e decisamente avvincente. Claudio Savelli sulle pagine di Libero analizza questa sfida
“La differenza, dunque, non è più tecnica o tattica e non lo sarà più nemmeno la profondità delle due rose non così diversa come ha previsto la narrazione di Antonio Conte se è vero che a turno alcune riserve di Inzaghi hanno dimostrato di essere, appunto, riserve. La differenza d’ora in poi sarà solo e soltanto psicologica. Vincerà chi vorrà di più questo scudetto e può sembrare una banalità ma finora è sempre stato un eterno rimandare alle ultime giornate, l’Inter perché aveva altro a cui pensare e il Napoli perché a gennaio è stato privato del mezzo con cui avrebbe potuto scattare in avanti.
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Ora quel momento è arrivato e la situazione di parità in classifica obbliga entrambe a prenderne atto. L’una crederà che l’altra le vincerà tutte, miglior modo per auto motivarsi d’ora in avanti ed evitare di perdere anche un solo punto. Il nuovo pensiero è che vincerle tutte non basterà per lo scudetto ma sarà sufficiente solo per lo spareggio che entrambe, in fondo, non disdegnano credendo l’Inter di essere superiore in gara secca e il Napoli di poter sfruttare la gara secca per ribaltare il pronostico”.