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Yamal: «Io arrogante? Finché vinco, nessuno può dirmi niente»

Alla vigilia di Barcellona-Inter: «Penso che pochi giocatori della mia età abbiano giocato così tante partite con il Barcellona».

Yamal: «Io arrogante? Finché vinco, nessuno può dirmi niente»
Spain's forward #19 Lamine Yamal reacts to a missed chance during the UEFA Euro 2024 round of 16 football match between Spain and Georgia at the Cologne Stadium in Cologne on June 30, 2024. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Domani, alle ore 21, Barcellona e Inter si giocheranno la semifinale di andata della Champions League 2024/2025. Alla vigilia del match, uno degli uomini più rappresentativi della squadra blaugrana, Lamine Yamal, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro i nerazzurro ma anche per trattare altri temi legati alla sua carriera.

Le parole di Lamine Yamal

«Siamo davvero emozionati. È la mia prima semifinale, e anche per molti della mia squadra. Vogliamo dimostrare tutto quello che sappiamo fare e raggiungere la finale. I compagni di squadra? Oltre a giocatori come Pedri e Raphinha… anche Iñigo e Frenkie de Jong mi hanno sorpreso. Sono grandi professionisti e stanno giocando a un livello incredibile», ha esordito l’attaccante spagnolo.

Sull’Inter: «Sappiamo che sono molto forti in difesa e che la difesa è la loro arma migliore. Sono anche molto veloci in contropiede e hanno una buona squadra. Dobbiamo giocare come sempre per avanzare».

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In Spagna c’è anche chi lo etichetta come arrogante. Ai detrattori, Yamal ha risposto così: «Finché vinco non possono dirmi niente. Come calciatore, voglio essere ricordato come giocatore e come persona, e voglio essere educato, che è ciò che i miei genitori mi hanno insegnato a casa. Penso che pochi giocatori della mia età abbiano giocato così tante partite con il Barcellona come me, e non lo do per scontato. Apprezzo la mentalità di essere sempre motivato, la costanza che ho e il livello a cui sono a 17 anni, perché non tutti possono farlo».

Quella di ieri è stata una giornata molto particolare per gli spagnoli. Yamal, tuttavia, l’ha vissuta con altrettanta spensieratezza: «Il Blackout? Non sapevo cosa fare. Sono venuto qui alla Ciutat Esportiva e ho incontrato diversi compagni di squadra».

Quando infine gli hanno chiesto del paragone con Messi, Yamal ha spiegato: «Non mi paragono a nessuno, tanto meno a Messi. Lascio a voi la decisione. Non ha senso. Cerco di divertirmi e di seguire la mia strada. Non ho parlato con lui. Spero che questa sia l’era del Barcellona, ​​non di Lamine. Il fatto che Messi non abbia segnato contro l’Inter… gli è sicuramente mancata quella squadra, con tutti quelli che ha messo alla guida. Spero di riuscire a segnare domani».

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