Sul Corsport. Il tocco tragico di un’Inter che effettivamente sembra svuotata. Pensavo che l’Inter avrebbe avuto la forza di reagire, sbagliavo

Zazzaroni: “dopo il derby un allenatore a spasso mi ha detto: vedrai, l’Inter non ne vince più una”
Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport scrive della crisi dell’Inter di Simone Inzaghi:
Il tocco tragico di un’Inter che effettivamente sembra svuotata: è alla terza sconfitta di fila, è confusa, lenta e lunga, frastornata, nervosa, nervosissima, Lautaro ne riassume la condizione di instabilità emotiva. Le idee e la brillantezza sono rimaste negli spogliatoi dopo i primi 45 minuti del derby di coppa e non sono più uscite.
Questa rapidissima involuzione mi ha sorpreso e impressionato: pensavo che l’Inter avrebbe avuto la forza di reagire, sbagliavo: m’è venuta in mente la profezia di un allenatore a spasso che dopo lo 0-3 di mercoledì scorso mi ha detto: «Vedrai, non ne vince più una». Io le auguro invece di riprendersi col Barcellona, di ritrovarsi in fretta, perché Inzaghi non merita un finale di stagione grigio tendente al nero.
Chissà chi è quell’allenatore…
Conte sta ricavando il massimo da un gruppo relativamente ristretto ma molto applicato (Zazzaroni)
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, commenta Bologna-Napoli 1-1 e la lotta scudetto:
Il campionato sta diventando un poliambulatorio calcistico: al dentista Gasperini – di riconosciuta esperienza nazionale e internazionale – si è aggiunto il giovane collega Italiano che risulta altrettanto fastidioso, in particolare quando presenta il conto, di solito salatissimo.
Il turno che avrebbe potuto chiudere il discorso-scudetto a favore dell’Inter si è così risolto a favore di Conte che ha davanti a sé un calendario più agevole di quello di Inzaghi, oltre a un numero minore di impegni.
Per Italiano il punto è comunque prezioso: a sette giornate dalla fine ogni progresso ha un valore superiore rispetto a quelli dei turni precedenti, proprio perché gli scontri diretti nella fase conclusiva della stagione sottraggono energie e condizionano fortemente la classifica.
Questo Bologna-Napoli ha consolidato due certezze personali: il Bologna gioca il miglior calcio della Serie A e Conte sta ricavando il massimo da un gruppo relativamente ristretto ma talmente applicato, consapevole e ricettivo da meritare la grande gioia.