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Zazzaroni: «Le pressioni su Paratici ci sono state, molto forti, sono arrivate anche a livello federale»

A Pressing: «Paratici non deve rientrare in Italia, vorrei capire per quale ragione. Non è radiato eh. Pare che non possa più lavorare in Italia»

Zazzaroni: «Le pressioni su Paratici ci sono state, molto forti, sono arrivate anche a livello federale»
Db Empoli 27/10/2018 - campionato di calcio serie A / Empoli-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Paratici

Ieri sera a Pressing, Ivan Zazzaroni ha ribadito quando scritto sul suo giornale in merito alla trattativa tra Paratici e il Milan e aggiunge anche un pesante indiscrezione. Secondo il direttore del Corriere dello Sport, il Milan avrebbe ricevuto pressioni anche a livello federale.

Zazzaroni: «Pare che non possa più lavorare in Italia»

Le parole di Zazzaroni a Pressing:

«Il contratto di Paratici era pronto, Paratici aveva in mano il contratto. Le pressioni ci sono state, molto forti, sono arrivate anche a livello federale. Lo dico molto chiaramente. Paratici non deve rientrare in Italia, vorrei capire per quale ragione. Al di là del fatto che sicuramente ha commesso degli errori, è stato punito e la sua squalifica si esaurisce il 20 di luglio. Se uno che è stato squalificato, una volta che è finita, non può più lavorare in Italia basta dirlo, aggiungi una postilla nella legge… Non è radiato eh. Pare che non possa più lavorare in Italia».

“Straconvinto che qualcuno abbia esercitato pressioni affinché Paratici non finisse al Milan”

La trattativa tra Paratici e il Milan per la nomina a nuovo direttore sportivo assume i contorni di una spy story secondo quanto scritto questa mattina dal direttore del Corriere dello Sport. Zazzaroni sostiene che qualcuno abbia fatto pressioni affinché l’ex dirigente juventino non finisse a Milano sponda rossonera.

Infatti appare inverosimile che le parti, prima di avviare ogni trattativa, non abbiano parlato della squalifica e di come affrontare i tempi della giustizia.

Caro Furlani, quando cominciò a parlare con Paratici per portarlo al Milan ignorava il fatto che la squalifica dell’ex ds della Juve si sarebbe esaurita il prossimo 20 luglio? Mi sorprende che abbia sviluppato per mesi la trattativa, fino all’accordo conclusivo, per poi rimangiarsi la parola con la scusa bislacca dei tempi tecnici rallentati dalla giustizia. […]

Da giorni sono straconvinto che qualcuno abbia esercitato pressioni affinché Paratici non finisse al Milan. Adesso però chiedo: una volta scontata una squalifica a tempo (non stiamo parlando di una radiazione) un uomo ha il diritto di ripartire o, al contrario, è condannato all’ergastolo lavorativo?

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