Segnali di pace per Napoli-Psg, si lavora ad una convenzione decennale (ma De Laurentiis ha parlato di un secolo). Possibili investimenti sul San Paolo.
La Champions fa miracoli
Il Mattino ribalta lo scenario del rapporto De Laurentiis-De Magistris, e racconta di una «stretta di mano» tra il sindaco di Napoli e il presidente del Napoli. Dopo mesi di guerra, a volte molto calda e a volte fredda. L’incontro è avvenuto ad una cena in occasione del match contro il Psg, e il quotidiano partenopeo ha scritto che «la Champions fa miracoli». Ci sono segnali di pace e distensione, dopo una diatriba molto aspra sulla gestione del San Paolo. Ricorderete le dichiarazioni di De Laurentiis dopo la visita allo stadio con ai lati i residui per i lavori alla pista d’atletica. E l’invito degli ultras a De Magistria per seguire la partita al San Paolo con loro, in curva.
Comunque, tutto sembra essersi risolto. Quantomeno da un punto di vista formale. Leggiamo Il Mattino: «La nuova sinergia è l’indizio verso la chiusura dell’annoso problema appunto della gestione dell’impianto. Fine mese o l’inizio del prossimo dovrebbero essere i giorni in cui chiudere le pendenze passate e formalizzare un patto per i prossimi anni. Insomma, il ritorno del sindaco allo stadio – dopo la cena ha assistito alla partita – potrebbe essere foriero di un accordo che sarebbe anche l’ultimo dell’era arancione al Comune».
Anche De Luca al tavolo
Insieme a De Laurentiis e De Magistris, era presente anche il Presidente della Regione Vincenzo De Luca. Un altro avvenimento importante, anche se Il Mattino chiarisce come non siano arrivati «segnali di pace evidenti, piuttosto de Magistris ha parlato e molto con Fulvio Bonavitacola, il vicepresidente della Regione e braccio destro del governatore. Persino la disposizione dei posti in tribuna autorità è stata tale da non fare incrociare governatore e primo cittadino».
Ritornando al San Paolo, il punto fondamentale del nuovo accordo porta la firma di Gianluca Basile, commissario per le Universiadi. Basile ha avuto l’intuizione di riservare un posto a De Laurentiis nella supervisione dei lavori per le Universiadi. Lavori che, come spiega Il Mattino, «non impatteranno con il regolare svolgimento della stagione agonistica degli azzurri».
La nuova convenzione
I temi principali del nuovo accordo sono fondamentalmente economici, e di tempo: lunghezza della convenzione e cifra da versare per la Ssc Napoli. Leggiamo: «La cifra ipotizzata da chiedere a De Laurentiis è intorno al milione. La lunghezza del patto ha come base una convenzione decennale. Il presidente del Napoli, qualche settimana fa, disse che voleva l’impianto per un secolo. Una boutade? Di solito il presidente non scherza su questi argomenti. Non saranno cento anni ma qualcosa più di 10 il patron se lo aspetta. Per un motivo molto semplice: ha intenzione di investire sul San Paolo e trasformarlo in un impianto più moderno, senza pista di atletica e che possa vivere tutta la settimana e non solo quando ci sono le partite. Un modo per creare nuovi introiti».
Da parte del Comune, l’idea sarebbe quella di avere un’entrata fissa e di liberarsi di alcuni costi di manutenzione. Anche perché è probabile che la convenzione preveda la gestione dell’intero impianto e dei parcheggi. Sarebbe una svolta nella storia del Napoli.