Napoli-Spal raccontata con le virgole. Una partita in cui mi sono annoiato, una partita che acceleriamo con questa punteggiatura senza fiato
Una partita di Natale
Una partita di Natale, una partita contro la Spal, una partita di sabato pomeriggio, una partita sul divano con mio nipote e mio cognato, una partita da 3 a 0, una partita da 1 a 1, una partita alla fine da 1 a 0, una partita come la precedente, una partita forse meglio della precedente, una partita da cioccolatini, una partita da molti cioccolatini, una partita diciamolo dicembrina, una partita facile sulla carta, una partita forse facile anche sul campo, una partita che passa da semplice a complicata, una partita forse mai in discussione, una parata di un giovane portiere nel finale, un altro cioccolatino, una partita che non mi ha fatto impazzire, una partita da tre punti, una partita in cui per 50 o 60 minuti non siamo entrati in area di rigore, una partita da grandi meriti della Spal, una partita con qualche demerito del Napoli, una partita che è bello rivedere il nostro terzino, una partita in cui ha avuto luogo una delle azioni difensive più belle che io ricordi,
Una finta in scivolata
una partita in cui Koulibaly, il fenomeno del Napoli, ha effettuato una finta in scivolata, lo ripeto, una finta in scivolata, una partita da assenza di Mertens, una partita da poca brillantezza di Insigne, una partita con un Calle troppo largo, con un capitano troppo lento, una partita da chiudere prima, una partita che non lascia contentissimo Ancelotti, una partita che non entusiasma me, una partita in cui ho visto per la prima volta il numero 8 sbagliare quattro passaggi di fila, una partita con un’azione strepitosa Insigne/Mertens a velocità supersonica, una partita in cui mi sono ricordato una frase che ho detto quest’estate: “Sono contento che il Napoli abbia comprato Meret”, una partita che ci consolida secondi, una partita con tutte le altre sempre più distanti alle spalle, una partita con quella davanti che non incassa un gol dalla notte dei tempi, che non perde dall’era glaciale,
Una partita che raccontiamo con le virgole
una partita da che facciamo stasera, una partita da per favore portatemi a mangiare una pizza vera, una partita contro Schiattarella da Mugnano, una partita da addormentarsi sul divano, una partita delle tante, una partita tra le troppe, una partita che la sosta l’avrei fatta adesso e più lunga perché tengo sonno, una partita da Rog ammonito, una partita in cui ho capito che Rog forse è solo questo, non molto di più, un’altra partita in cui Zielinsky boh, una partita con il primo bellissimo gol di Albiol di questa stagione, una partita che le madonne che ho tirato giù, una partita che devi fare ‘sto cavolo di secondo gol, una partita che ci tiene in media super, gli altri hanno media interplanetaria, una partita che acceleriamo con questa punteggiatura senza fiato, una partita da lunghe pause e invece qua le pause brevi, una partita che raccontiamo con le virgole, una partita che non te la raccomando, una partita che prendiamoci una fetta di panettone,
una partita che alla fine non vedevi l’ora che finisse, una partita che per fortuna è finita, gli 1 a 0 non sono male, ma preferiamo i 3 a 0, preferiamo la vittoria netta quando la squadra è superiore, preferiamo la profondità, una partita in cui ci è mancata l’area di rigore avversaria, una partita in cui mi sono annoiato, un partita che ci porta 3 punti che ci vanno benissimo, una partita in cui mio nipote ha invocato la Sampdoria per vedere qualche gol, una partita che poi in qualche modo è finita, una partita pre capitone, una partita Buon Natale, una partita a te e famiglia, una partita ciao Antenucci, una partita ciao Paloschi, una partita ci vediamo a Santo Stefano, una partita con un solo punto, questo.