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Ilaria vs Mimmo, le pagelle di Genoa-Napoli

DE SANCTIS 7 – Una gran respinta a pugni su un tiro violento di Immobile. Smanaccia la palla sulla traversa (conclusione di Bertolacci) sventando il 2-0 del Genoa. Qualche rinvio impreciso. Niente da fare sulle due reti incassate.

Non mi dà sicurezza. Certo, a lui non deve dar sicurezza quello straccio di difesa che abbiamo – 6

CAMPAGNARO 5 – In difficoltà. Sbaglia il rinvio di testa dando inizio all’azione del primo gol genoano. Soffre (con Maggio) la fascia dove il Genoa avanza con Antonelli e si inserisce con Bertolacci. Esce al 50’.

Forse il peggiore della già pessima difesa. A tratti imbarazzante – 4

MESTO 7 – Entra per Campagnaro col Napoli che, sotto di un gol, deve recuperare. Prende il posto di Maggio in avanti. Ed è subito protagonista confermando la buona prova contro il Dnipro. Segna il gol dell’1-1 da posizione difficile davanti alla porta di Frey che sembra ben coperta. Manca il gol del 2-2 sull’invito di Cavani (76’), ma poi effettua il cross per il 3-2 di Hamsik. Sui cross appare più incisivo di Maggio.

Entra dalla panchina in un momento difficilissimo e se la gioca alla grande. Onesto e bello da vedere. Grintoso. Mi piace. E pure assai – 7

CANNAVARO 5,5 – Un pomeriggio di sofferenza contro Immobile che ha fisico, grinta e ottimo controllo della palla. Si salva di mestiere in più di una occasione.

Immobile su Immobile – 5

GAMBERINI 5,5 – In difficoltà sulla fascia dove avanza Jankovic e si allarga Immobile. Un gran salvataggio su Bertolacci (21’). Patisce l’incertezza di tutto il reparto difensivo. Ammonito nel primo tempo.

In una difesa così per forza non arrivi alla sufficienza – 5,5

MAGGIO 4,5 – Un bel cross in avvio. Fallisce di testa a pochi metri dalla posta (esterno rete) la palla che potrebbe portare il Napoli in vantaggio (12’). Soffre le discese di Antonelli che gli sfugge nell’azione del secondo gol genoano. Con l’ingresso di Mesto, arretra nella difesa a quattro, ma non è a suo agio, non è il suo ruolo (anche in nazionale non ha mai convinto). Non sa difendere.

Uno zombie. Mesto mi rende allegra. Lui mi rende triste. Fisicamente è a pezzi – 4

DZEMAILI 4,5 – Gioca al posto di Inler che inizia in panchina. Arranca su Bertolacci e se lo perde in tre occasioni importanti quando il genoano va al tiro rimpallato da Cannavaro e nasce il primo gol del Genoa, quando ancora Bertolacci impegna De Sanctis che si salva con l’aiuto della traversa e sul raddoppio del Genoa. Ammonito alla fine del primo tempo. Troppi falli.

C’è stato un momento in cui mi è sembrato un ottimo regista. Però eravamo inesistenti, in quel momento – 5

BEHRAMI 4,5 – Si batte, ma confusamente. Contrasta come meglio può, ma è sempre in difficoltà. Avanza palla al piede senza un’idea di gioco. Ammonito a inizio di ripresa, era diffidato, salterà la prossima partita (sabato il Milan a Fuorigrotta). Anche lui falloso. Esce al 73’.

Una puzzola bellissima qualche settimana fa. Oggi solo una puzzola – 4,5

INLER 4,5 – Entra per Behrami, ma combina poco. Non partecipa al Napoli furente del finale. Troppo lento e sbaglia più di un pallone.

Inler che entra a corsa già avviata, si sa già che non correrà – 5

DOSSENA 5 – Travolto da Jankovic. Conclude alta la prima palla-gol del Napoli (3’). Non c‘è sul cross di Jankovic da cui nasce il primo gol del Genoa. Si riscatta nel finale quando si oppone alla conclusione di Seymour e gli porta via la palla. Un salvataggio decisivo perché impedisce al Genoa la terza segnatura e dà via libera alla rimonta del Napoli.

Azzecca finalmente un cross dopo non so quanti mesi e salva per caso la porta dal gol facendo una diagonale – 3 (sennò beccava 1)

HAMSIK 7,5 – Arretra nel cuore del centrocampo per contrastare l’avversario e impostare l’offensiva. Ogni sua iniziativa è illuminata dalla classe. Difende, imposta e attacca. E’ il suo miglior campionato. Manca al 16’ una buona opportunità per segnare. Marcato a turno da Tozser e Kucka, ma sa come sfuggirgli. Preso alla foga sbaglia qualche giocata. Inizia l’azione dell’1-1 ed è protagonista assoluto nel finale. Il lancio per Insigne (75’ portiere e traversa). L’assist per il 2-2 di Cavani. Il gol del sorpasso al 90’ di testa in tuffo. Esce dalla difesa e dà il là all’azione del quarto gol.

L’anima della squadra insieme a Cavani. Il gol di cresta è stato splendido. È lui che è splendido – 7,5

PANDEV 4,5 – Ha un buon inizio, si batte su ogni pallone, due buoni lanci per Cavani e Hamsik nel primo quarto d’ora, poi cala, sovrastato fisicamente. Prende anche una botta che ne accelera l’uscita dal campo (37’).

Il voto glie lo do perché si è infortunato. Insomma, è un “grazie”. Sennò non avremmo visto Insigne, forse – 5

INSIGNE 7 – Entra per Pandev, ma doveva giocare dall’inizio. Con lui in campo l’attacco del Napoli diventa irresistibile. Difende, punta l’avversario e lo salta. Prende botte e si rialza. Subito un lancio per Cavani (38’). Palleggio da giocoliere con l’assist a Mesto per il primo gol azzurro. Due gran tiri parati (60’ e 92’). Sfortunata la conclusione del 75’: Frey gli sventa il tiro deviando il pallone sulla traversa. Freddezza esemplare nel gol del 4-2, solo davanti al portiere: lo invita all’uscita e lo infila.

Splendido. Si intende alla perfezione con Hamsik. Un po’ meno, mi sembra, con Cavani. Ma forse mi sbaglio – 7,5

CAVANI 8 – E’ un leone dal primo minuto. A tutto campo. Centravanti e stopper, ala, rifinitore e goleador. Gioca per la squadra, la puntella dov’è in difficoltà. Spazza l’area azzurra e aggredisce i difensori genoani. Un lungo cross per Maggio che manca il gol (12’). Strattonato in area manca la semirovesciata davanti alla porta di Frey (era fallo da rigore di Bertolacci). Attacca a testa bassa e sbaglia qualche giocata. Scodella il cross su cui Insigne fa il ballerino prima di offrire a Mesto la palla dell’1-1. Un gran diagonale fuori di poco (70’). Un finale da applausi con tanta energia addosso, tanta voglia, tanta rabbia agonistica. Un trascinatore. Da terra, pressato da Granqvist, riesce a scodellare il pallone che Mesto non sfrutta davanti a Frey concludendo alto. Implacabile sulla conclusione del 2-2 lanciato in gol da Hamsik. Accorre sempre in difesa e spazza via con grinta, riproponendosi subito in attacco. Grandi corse, grande combattività. Allunga a Insigne la palla del 4-2. Un fuoriclasse con la velocità di Careca e la grinta di Vinicio.

Nel primo tempo completamente fuori fase, eppure incita tutti a salire di più. Nel secondo subisce una trasformazione. Il solito belvedere che però non sa mai di ripetitivo o stantio. Immenso – 8 (“Un fuoriclasse con la velocità di Careca e la grinta di Vinicio”. A te, invece, Mimmo, do 9: in questa frase hai condensato Lui. E una poesia).

MAZZARRI 6,5 – Torna la zona-Mazzarri, il Napoli vince e stravince nel finale. Rinuncia in partenza a Inler e il centrocampo (Dzemaili con Behrami) soffre. Rinuncia in partenza anche a Insigne, poi la botta alla caviglia rimediata da Pandev gli impone la sostituzione accelerata del macedone col campioncino di Frattamaggiore. Azzecca la “mossa” di Mesto quando toglie Campagnaro e fa arretrare Maggio sulla linea della difesa a quattro. Mesto gli regala il gol dell’1-1 e l’assist per il 3-2 di Hamsik. Forse stavolta non l’aveva preparata bene, ma in corso di partita ci ha saputo fare.

Finalmente ha cambiato modulo. Finalmente ha visto quanto si sta una bellezza in quattro dietro. Ha azzeccato persino i cambi, facendo entrare uno strepitoso Mesto. Quella mano in petto non mi è piaciuta, ma a me del suo cuore importa fino a un certo punto. Mi importa, invece, che è impazzito il mio. Vincere di nuovo nella zona Mazzarri mi ha fatta tornare indietro nel tempo a quell’anno spettacolare. Forza, Walter, che era bellissimo e potrebbe esserlo ancora di più. Insomma, facciamolo. Natale almeno secondi. Se continui a toglierti la giacca si può. Si può – 6,5 anche da me

MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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