“Napoli pericoloso soltanto con una messe di tiri dalla distanza, in prevalenza di Insigne, sempre più «tirante» e sempre meno segnante”
Al Milan è bastato resistere davanti a Donnarumma
Ecco stralci della cronaca della partita di Sebastiano Vernazza sulla Gazzetta:
“Sabato Ancelotti aveva sdoganato un Napoli avanti tutta, con Callejon, Mertens, Insigne e Milik. Ieri ha piazzato sulle fasce Zielinski e Fabian Ruiz, i due che tre giorni fa avevano sorretto il centro campo. Un’inversione a U. Il Napoli si è subito impadronito del pallino e il report finale, quanto a possesso palla, sarà impietoso: 63,9% a 36,1% per gli azzurri, con l’aggravante per i rossoneri di un baricentro molto basso a 39,8 metri. Il Napoli però si è reso pericoloso soltanto con una messe di tiri dalla distanza, in prevalenza di Insigne, sempre più «tirante» e sempre meno segnante”.
Al Milan è bastato resistere davanti a Donnarumma, cosa che negli ultimi tempi gli riesce molto bene, e cercare la profondità di Piatek. Un’idea di calcio novecentesca, che però mantiene una certa efficacia, se si dispone di un ottimo portiere e di un super centravanti. La ripresa del Milan è stata di pura conservazione dell’esistente, il 2-0. Ancelotti ha solo rimescolato la sua zuppa con Ounas e Mertens e con un paio di variazioni di sistema.