Saranno tanti i campani bianconeri ad andare allo stadio, anche non nel settore ospiti. Non sarà una situazione facile da gestire
Le modalità di vendita
Le modalità di vendita stabilite per Napoli-Juventus – in programma domenica sera alle 20.30 – stanno facendo crescere molti dubbi e preoccupazioni in merito all’ordine pubblico.
E non tanto per la riapertura ai settori della Juventus muniti di tessera del tifoso qualunque sia la loro residenza. Decisione che segna una rilevante differenza rispetto al trattamento riservato ai tifosi del Napoli all’Allianz Stadium: da anni il settore ospiti è aperto solo ai non residenti in Campani con tessera del tifoso. Domenica sera sarà aperto anche agli juventini di Torino.
Ma il problema non è lì. Il problema è nel resto dello stadio. La vendita è aperta a tutti i residenti in Campania. E, come sapete, come sappiamo, in Campania i tifosi della Juventus non mancano.
Mentre ai tanti tifosi del Napoli residenti fuori Campania, senza tessera del tifoso, non sarà possibile accedere allo stadio. Un problema, questo, di difficile soluzione.
I tanti juventini residenti in Campania
Anche perché i tifosi del Napoli con tessera del tifoso non hanno la possibilità di acquistare anche un numero di biglietti (diciamo tre) oltre al proprio. E così domenica c’è il forte rischio che saranno tantissimi i tifosi della Juventus sparsi nei differenti settori del San Paolo. In tanti, presumibilmente, saranno nei Distinti. Lo Juve Club Cercola, ad esempio, pare che si sia organizzato per un acquisto in massa di biglietti: ben oltre i mille. E tanti altri club campani si stanno organizzando.
C’è poi l’effetto Cristiano Ronaldo. Saranno tanti anche i bambini che nonostante l’orario – domenica sera alle 20.30 – vorranno assistere dal vivo alle gesta di uno dei loro idoli.
La preoccupazione è anche tra i gestori dell’ordine pubblico. Sarà impossibile separare i tifosi del Napoli e quelli della Juventus. E ovviamente sarà alto il rischio di che si sfoci in qualche scontro. Un pericolo da scongiurare sia per la questione in sé sia per la presenza di tanti bambini al San Paolo.