L’11 febbraio scorso i tifosi dell’Alaves avevano portato in processione una bara parlando dei monday night come «Morte del calcio»
La Spagna dice no al lunedì
«Non ne possiamo più delle divise blu, no al calcio moderno, no alla pay tv». Dalle Curve è una litania domenicale (ma anche di lunedì, venerdì e sabato) inascoltata da parte di chi comanda, lasciata cadere dal Palazzo nel nome dei profitti televisivi. E invece qualcosa sta cambiando. la Federcalcio spagnola, che ha deciso di eliminare dal prossimo anno le partite del lunedì. La decisione è stata annunciata via Twitter da Luis Rubiales, presidente federale: «Non ci sarà più calcio il lunedì, ma solo il sabato e la domenica. Vedremo cosa succederà con il venerdì, se riusciremo a trovare un accordo per tutti» con la Liga e con i media. «Gli affari sono importanti – ha aggiunto – ma i tifosi hanno la priorità».
In Bundesliga dal 2021
I tifosi al centro di tutto, dunque. L’11 febbraio scorso quelli dell’Alaves, nella sfida con il Levante avevano portato una finta bara sugli spalti in riferimento alla morte del calcio. E prima della Spagna c’erano riusciti i tedeschi a spingere la Bundesliga a prendere la medesima decisione ma solo dal 2021. Nonostante questo la contestazione dei tifosi è continuata con grandi cartelli con su disegnato il dito medio all’indirizzo di chi comanda il vapore. In Italia nessuna novità con l’aggravante (ma per motivi di ordine pubblico) di Genoa-Milan spostata al lunedì con tanto di contestazioni.