A Pescara prove tecniche senza Cavani

Prove tecniche del Napoli senza Cavani (squalificato). E’ già successo tre volte in questo campionato. Due vittorie firmate da Hamsik (1-0 contro il Chievo e a Cagliari), una sconfitta esterna (0-1 Atalanta). Ma un conto è fare a meno del Matador occasionalmente, un altro conto è non averlo più in maglia azzurra come si sta […]

Prove tecniche del Napoli senza Cavani (squalificato). E’ già successo tre volte in questo campionato. Due vittorie firmate da Hamsik (1-0 contro il Chievo e a Cagliari), una sconfitta esterna (0-1 Atalanta). Ma un conto è fare a meno del Matador occasionalmente, un altro conto è non averlo più in maglia azzurra come si sta fantasticando e parte la caccia per il sostituto che non c’è. Ha detto bene mamma Berta al figlio attratto altrove: nessuno, da nessun’altra parte, ti vorrà bene come Napoli. E’ successo con Maradona. Ci pensi, Edinson. I soldi non sono tutto e il Napoli, non solo per la prossima Champions, sta programmando un futuro di maggiori ambizioni (Mazzarri resta, ah se resta). Dunque, a Pescara senza il Matador innamorato. Non dovrebbe essere un problema. Insigne dal primo minuto sul campo della sua gloria con Zeman. Un po’ d’emozione, forse. Ma poi vorrà far rivedere ai vecchi tifosi i suoi colpi di genio, l’ultimo ha spinto il Napoli nell’Europa che conta.
Il Pescara è squadra piacevole. Qualcosa di Zeman è rimasto. Ma la “bella” squadra è poco concreta ed è ormai retrocessa. Sono già partiti altri programmi. Il Napoli, però, sollecita ad una prestazione di orgoglio sullo slancio del pareggio degli abruzzesi in casa della Roma. Due mediani (Rizzo e Togni) davanti alla difesa a quattro, che ha retto fino a un certo punto sul campo della Juve, una punta sola (Sforzini) e, alle spalle, tre centrocampisti-mezze punte di movimento, in evidenza Cascione, friccicariello sulla sinistra il ventenne Gianluca Caprari, gioiellino a metà con la Roma. A secco di vittorie il Pescara nel girone di ritorno (12 sconfitte, due pareggi). L’ultima vittoria degli abruzzesi risale alla fine del girone d’andata, colpaccio sul campo della Fiorentina. Schiacciato da tutti i record negativi (23 sconfitte totali, 67 gol al passivo), il Pescara non dovrebbe avere scampo di fronte a un Napoli cui farebbero bene altri tre punti per il secondo posto (da chiudere definitivamente in cassaforte, Milan a -7 quando mancano cinque giornate alla conclusione del campionato).
Dimenticare il 5-1 dell’andata e giocare “sul serio” allo Stadio Adriatico. Squalificato Behrami, rientra Inler che si spera abbia riacquistato forma e voglia di meravigliare riprendendosi la maschera del leone. Cinque panchine consecutive, via, un po’ d’orgoglio! De Sanctis torna sul campo dove parò il primo rigore (a Bobo Vieri che giocava nel Venezia, serie B, e Morgan era il terzo portiere del Pescara). Tra le varie ed eventuali anche la presenza di Cristian Bucchi, avaro goleador nel Napoli dell’ultimo anno in B, da sei partite sulla panchina pescarese (un punto). Il Pescara ha battuto in casa, ma in tempi lontani, il Palermo, il Parma, il Genoa e il Catania. Il Napoli è in serie positiva da cinque turni (13 punti), l’ottava vittoria fuori casa è possibile. Dieci gol incassati nelle ultime sei partite non sono da seconda difesa del campionato e non sarà il corazziere Sforzini (1,93) a dare altri dispiaceri in tandem con lo sgusciante Caprari. Al Pescara mancheranno un po’ di elementi di rilievo (Quintero, D’Agostino, Kroldrup). Il vecchio Pellizzoli, da 14 anni tra i pali, ha preso il posto del ventunenne Perin, giovane speranza ai box.
Settemila napoletani al seguito per il derby dei due mari. Serve altro al Napoli per sfoderare una bella partita? Pandev orienterà l’attacco con Lorenzinho, Hamsik e Dzemaili alle batterie di tiro. Da cinque gare sempre a segno il Napoli (14 gol). Il Milan gioca contro il Catania che ha ancora qualche ambizione europea (-5 dal quinto posto).
MIMMO CARRATELLI

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]