Le pagelle di Roma-Napoli REINA 5,5 – Punizione imparabile, rigore impeccabile. Il portiere azzurro si arrende su due calci da fermo. Non ha molto altro da fare. Sbaglia però i lanci e su un rinvio dà persino la palla a Florenzi. In tuffo non intercetta la palla su un cross pericoloso di Maicon. Col Napoli scoperto esce sino alla trequarti per respingere un lancio della Roma. Quando è che il Napoli non è scoperto in difesa? – 5 MAGGIO 6 – Rientrava dopo l’operazione al ginocchio. Deve fronteggiare le incursioni di Gervinho che conclude una sola volta. Si spinge in avanti per i cross. Buona tenuta atletica. Niente di più. Un tempo avrebbe avuto la meglio sulla scheggia Gervinho. Comuqnue è andato meglio di altre volte – 6 ALBIOL 6,5 – Sicuro, soffia due palloni a Gervinho. Si spinge a sostenere l’offensiva azzurra nel secondo tempo. Ma quant’è veloce Gervinho?? – 6 BRITOS s.v. – Esce alla fine del primo tempo, infortunato a una spalla. Fino a quel momento, buona tenuta difensiva. A un certo punto ho rimpianto Britos. E non si può rimpiangere Britos. Eccheccazz – 6 CANNAVARO 4 – Entra al posto di Britos (41’) e casca malauguratamente negli episodi decisivi dei due gol della Roma. Prima stronca Gervinho al limite e sulla punizione Pjanic porta in vantaggio la Roma. Poi si avvinghia con Borriello, il romanista lo trattiene per primo, ma l’arbitro vede solo la successiva trattenuta del napoletano. Ammonito per il fallo su Gervinho, prende il secondo “giallo” su Borriello e viene espulso. Forse è entrato in campo sfiduciato. Un tiraccio alto al 64’. Avrei voluto vedere voi. Sentire il vostro sangue caldo raffreddarsi all’improvviso di fronte ad accuse accecate dall’ira, orge sfrenate di qualunquismo e parolacce. Avrei voluto vedervi cadere sotto il ferro caldo dell’oscenità verbale, tipica di uomini (e donne) piccoli piccoli. Avrei voluto vedere voi con le gote arrossate dall’imbarazzo essere costretti a districarvi sotto gli occhi di uomini che di fronte al calcio diventano animali. Non perché è il capitano, né perché penso sia un giocatore da serie A, secondo me ce lo dovevamo vendere da un paio d’anni almeno, ma tutto questo rancore da social contro Cannavaro non mi piace, lo schifo – 10 (per andare in fronte a voi che lo insultate. Però, Fedele, santa pace: sparisci!) MESTO 6 – Ottima tenuta difensiva su Florenzi, che si è visto poco, e su Gervinho quando l’ivoriano si spostava a destra. Doveva fronteggiare anche le discese di Maicon con l’aiuto di Insigne. Un paio di salvataggi notevoli. Uno dei migliori in campo. Ho capito che a quest’uomo lo fotte il cognome – 6,5 BEHRAMI 6 – Controlla il centrocampo, si sposta da Strootman a Pjanic. Finché Totti è rimasto in campo andava spesso sul romanista avendo la meglio. Partita esemplare, ma non brillantissima. Il solito guerriero. Dispiace solo che non sia riuscito ad azzannare la lupa – 8 INLER 6,5 – Ha giocato molti palloni, è stato il regista per tutta la partita. Una conclusione dal limite a fil di palo a inizio di ripresa. Usciva all’83’. Ma che dici, Mimmo? Non c’era proprio, altro che regista! Una comparsa! – 4 DZEMAILI s.v. – Entrava per Inler. Undici minuti in campo, compreso il recupero. Troppo poco per farsi notare. Infatti non l’ho notato – s.v. CALLEJON 6 – Ci ha messo grinta, forza, ha dato una mano a Maggio per contenere Gervinho, non ha avuto problemi contro Dodò. Ma, in conclusione, non ha concretizzato molto. Si è battuto sino alla fine. Sì, ma la costruzione di gioco dov’è? – 6 HAMSIK 5 – Sotto tono. Una sola azione perentoria colpendo l’esterno dell’incrocio al 61’. Ma è mancato nel ruolo di leader. Non ha mai guidato la squadra. Meglio nel secondo tempo, ma a disagio sotto il controllo di Strootman. Sotto tono? Sotto tono? Manco una nota ha suonato, Mimmo – 4 INSIGNE 6,5 – Ha avuto difficoltà a contrastare Maicon quando il brasiliano sprintava in avanti, ma è stato l’unico a impegnare la difesa romanista (lo raddoppiavano sempre in marcatura). Ha lanciato Pandev verso il gol nell’occasione d’oro non sfruttata dal macedone. Servito da Pandev, resisteva alla carica di Maicon, riusciva a tenersi in piedi per la conclusione, ma non aveva fortuna: tiro sull’esterno del palo. Stremato nel finale, sfruttava male una punizione dal limite: tiro debole per De Sanctis. Se la smettesse di fare quella solita cosa che fa, che va al centro, davanti alla porta e tenta di piazzare quella palla, e viene accerchiato e raddoppiato, forse farebbe sette gol a partita. E cambia schema, caz, Insigne! – 7 PANDEV 5 – Ancora punta con Higuain in panchina. Errore suo o miracolo di De Sanctis sulla palla-gol del 35’? Comunque, un gol mancato. Serviva poi a Insigne la palla che Lorenzinho concludeva contro l’esterno del palo. Nei contrasti aveva sempre la peggio. Ma ha resistito, ha tentato di difendere palla e giocarla, però quasi sempre bloccato. Ha fatto quello che ha potuto. Usciva al 68’. Errore suo. Troppo sicuro, troppo certo di mandarla a segno. Non hai visto che faccia ha fatto? Ma dico io, una finta, una “maronna” di finta, la sai fare? Bisogna andare per forza in bocca al portiere? Mah – 4 HIGUAIN 5 – Non se la sentiva di giocare e si accomodava in panchina. Entrava rilevando Pandev. Pochi palloni giocati negli ultimi 26 minuti, recupero compreso. Si era sullo 0-1 e poteva offrire qualche chance alla squadra. È rimasto imbottigliato nella ferrea difesa romanista. Non se la sentiva di giocare… ma tira fuori i coglioni e fai il tuo dovere! – 3 BENITEZ 5 – Perde contro il suo allievo Garcia che organizza una Roma molto presente in campo, sempre equilibrata, ben protetta in difesa. In precedenti due occasioni, contro Garcia, aveva vinto una volta e perso un’altra. Manda in campo un Napoli ordinato per “gelare” la Roma. La “tattica” riesce. Poi l’occasione-gol fallita da Pandev gli mandava all’aria tutti i piani. Fernandez era stanco per il rientro ritardato dal Sudamerica e ha impiegato Cannavaro quando Britos è dovuto uscire. Forse ha mandato in campo un giocatore sfiduciato. Deve rinunciare in partenza a Higuain (problemi muscolari), poi la manda in campo nel finale per cercare il pareggio. L’argentino fa poco, non sta bene, e sarà un problema anche in Champions contro il Marsiglia fra quattro giorni. Il sorriso scompare, le guance si arrossano, Benitez incassa male la sconfitta. Vorrei capire quand’è che un allenatore si renderà conto che le partite si vincono nella prima mezzora e non negli ultimi venti minuti. Quando avremo uno che schiererà i titolarissimi dal primo minuto, gli farà mettere al sicuro il risultato e poi, solo poi, metterà dentro gli scarsoni. Cannavaro non era in grado di entrare e Benitez avrebbe dovuto saperlo. È inutile che prendi appunti e ti incazzi, la partita l’hai persa tu, contro il tuo allevo, tra l’altro – 1 Ps Comunque, ieri sera eravamo più forti noi. E a loro si iniziano a rompere i giocatori. Le somme si tirano alla fine, con la testa, con la testa! Eccheccazz. MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA
Le Pagelle / Hamsik non c’è, Higuain non se la sente, Benitez sbaglia
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