Un estratto dal blog di Aligi Pontani su Repubblica.it
Gli stadi sono belli grazie ai tifosi, quindi la categoria è benemerita per definizione, come sa chiunque sia stato portato da bambino in quel posto meraviglioso dove il verde intenso di un prato è incorniciato da colori e rumori così vividi da restare per sempre nella memoria.
Detto e premesso questo, c’è da capire se davvero sia stato quello che chiamiamo tifo a spingere i bolognesi – pochi, tanti: non si sa bene, ma pochissimi no, di sicuro – che hanno preferito insultare la memoria di Lucio Dalla (uno di loro, anche nella passione per la squadra) piuttosto che accettare una neutra e delicata proposta di tregua con i napoletani. Così mentre gli ospiti salutavano festosi il “Caruso” diffuso dagli altaporlanti dello stadio Dall’Ara, con tanto di Lucio-Lucio scandito in coro, i padroni di casa soffocavano la musica con i fischi e con il solito invito al Vesuvio a lavare col fuoco il nemico.