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Le pagelle / Crolla anche Reina, Inler e Pandev disastrosi

Le pagelle di Atalanta-Napoli 3-0, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia REINA 4 –  Crollano anche i monumenti. Il portierone che piace tanto si fa beffare dal primo tiro di Denis e, fino a un certo punto, può essere stata complice la palla viscida per la pioggia. Infortunio clamoroso di Pepe che apre all’Atalanta la strada del successo. Sbaglia anche un paio di rinvii, probabilmente annichilito dalla papera. Papera di Reina, gol di Denis. Siamo tutti annichiliti. Però Pepe ha gli attributi: va davanti alle telecamere e ammette che la partita è cambiata anche per colpa sua. Esticazzi – 4 MAGGIO 4 – Sulla sua fascia imperversa Bonaventura e di tanto in tanto appare Maxi Moralez. È sempre in difficoltà. E quando va avanti siamo alle solite. Cross ribattuti e mai una profondità a dettare il passaggio. In avanti gioca sempre da fermo. Scatti e velocità zero. In avanti si gioca correndo, caz – 3 FERNANDEZ 4,5 – Dà via libera a Maxi Moralez per il 3-0. In difficoltà contro Denis e lo stesso Maxi Moralez che giocano larghi, rientrano e non danno mai punti di riferimento, sfuggendo alle marcature e inserendosi di sorpresa. Errore di Fernandez, gol di Moralez. Trapani, touché: è un cuoppo – 2 ALBIOL 5 – Disorientato dalla posizione di Denis che parte sempre da lontano. Lo perde in area dopo l’errore di Inler che dà la palla al Tanque per il 2-0. Incerto negli appoggi. Avanza e si fa chiudere. Oggi abbiamo giocato con la difesa a 1 – 5 REVEILLERE 5 – Salva su Raimondi di testa dopo il cross di Del Grosso (18’). Va avanti con la solita difficoltà a sinistra di portarsi la palla sul destro. Un paio di cross inutili. Ammonito per un fallo su Maxi Moralez. Non era diffidato. Esce a un quarto d’ora dalla fine. Una partita inutile – 4 GHOULAM 6 – Entra per Reveillere dal 75’. Mancino naturale, ha un altro passo rispetto al francese. Un bel cross per Higuain e una puntata sventata in corner dalla difesa bergamasca. Fa una buona impressione. Mertens lo ignora sulle sovrapposizioni. Promette di essere il titolare nel ruolo di quarto di difesa. Non ho capito se è buono o no, ero troppo disperata. Almeno mi resta una speranza – 6 INLER 4 – Tanti palloni giocati, tantissimi perduti. Senza Jorginho al fianco, ritorna nelle sue incertezze. Comincia dando già un pallone a Denis (2’). Nei contrasti, cede sempre il pallone. Gli vanno via Maxi Moralez e Migliaccio rubandogli palla. Già alla fine del primo tempo, prova la svirgolata in area, tutto solo, senza pressione. Gli riesce meglio lo strafalcione che consegna il pallone a Denis per il 2-0. Al limite dell’area azzurra entra male sulla palla che svirgola all’indietro per il centravanti bergamasco. Effettua un paio di tiracci fuori bersaglio, senza convinzione. È un naufrago perfetto. Assist di Inler, gol di Denis. Un naufrago perfetto? Affoghiamolo – 0 DZEMAILI 5 – Fallisce lo stop a metà campo contro Bonaventura che si prende la palla e avvia l’azione del primo gol atalantino. Vaga come un’anima perduta a centrocampo dove Migliaccio e Bonaventura la fanno da padroni. Esce al 69’. Errore di Dzemaili, papera di Reina, gol di Denis. Un’anima perduta? Esorcizziamolo – 4 JORGINHO 6 – Entra per Dzemaili e non sbaglia un passaggio, ma ormai la frittata era fatta (2-0 per l’Atalanta). Tenta di dare ordine e non si fa condizionare dalla sconfitta ormai segnata e dalla squadra inesistente. Va anche alla conclusione (76’ alto) e imbecca per il gol Pandev che si fa chiudere (92’). Noi uno ne abbiamo lucido e fresco e lo utilizziamo per soli 20 minuti? Mah – 6 CALLEJON 5 – Sarà anche stanco, ma fa un gran lavoro. Gli manca però la brillantezza e sulla fascia. Poche volte riesce ad andare via trovando un duro ostacolo in Del Grosso (e viene spesso raddoppiato). Deve anche rientrare perché Maggio è in difficoltà. Una perentoria penetrazione nel primo tempo: va via a Baselli e a Stendardo, ma poi non calibra l’assist per Zapata. Non ha mai riposato e fa tutto lui – 5 PANDEV 4,5 – Il bello addormentato nel bosco. Pochi palloni buoni giocati. Ne perde molti di più. Molle nei contrasti. Non riesce mai a far ripartire la squadra. Tenta di saltare l’uomo e non ci riesce. Un tiro parato (92’). Il bello addormentato nel bosco? Avveleniamolo – 3 MERTENS 5 – Sfortunato ma anche impreciso sul diagonale che esce oltre il palo lontano (19’). Impegna Consigli due volte (36’ e 45’), ma sono conclusioni poco incisive. Si mangia il gol davanti alla porta bergamasca (59’) sull’invito di Pandev e poteva essere l’uno a uno. Egoista nel finale, non vede le sovrapposizioni di Ghoulam. Cerca l’assolo individuale, ma la difesa atalantino lo blocca sempre. Si è mangiato l’1-1. Ho detto l’uno-a-uno – 5 ZAPATA 4 – Triste, solitario y final. Comincia benino, poi scompare sovrastato dalle marcature di Yepes e Stendardo. Gioca sempre spalle alla porta. Troppo lento per far valere la sua vigoria fisica. Spettacolare tacco nell’area atalantina a beneficio di nessun compagno. Fa presenza malinconica. Il suo numero di maglia è il 91, uno più della paura. Esce al 58’. “Triste, solitario y final”. Solo che non ha capito che si tratta di Soriano, quello che scrive di calcio, no. Lui pensa siano i Modena City Ramblers, che cantano: “Fermati con me non andare via in fretta, il tempo fugge svelto, la musica è andata. Spegni ora se vuoi, la musica è finita”. E niente, si è fermato. Appresso a quell’altro chiummo di Pandev – 3 HIGUAIN 6 – Entra sullo 0-1, al posto di Zapata, per svegliare la squadra, ma la difesa orobica è attentissima e gli concede poco. È suo l’unico tiro pericoloso del Napoli che Consigli sventa in corner (63’). È suo l’unico tiro pericoloso. Lapidario – 6 BENITEZ 4 – Troppi giocatori decisivi trattenuti in panchina (Higuain fino al 58’, Hamsik, Jorginho sino al 69’). Quando impiega due dei tre il Napoli è allo sbando. Higuain e Jorginho possono far poco. Turn-over finito male in vista di Roma-Napoli di Coppa (mercoledì) e Napoli-Milan di campionato (sabato). Gli errori individuali hanno demolito il Napoli, ma il primo tempo a reti inviolate aveva visto una squadra azzurra inconcludente. Jorginho e Higuain sono giocatori essenziali. Era meglio schierarli dall’inizio e poi farli riposare. Di positivo il debutto di Ghoulam, il mancino che sa gestire meglio la fascia sinistra. Brutta, bruttissima domenica. E proprio il grande Reina la complica a inizio di ripresa. Abbiamo un febbraio da paura, il turnover era necessario. Certo, quando poi ti accorgi che quelli che hai messo in campo non funzionano neanche a metà, li cambi, e fai pure in fretta. Inler con Dzemaili accanto è da zero spaccato. Tanto vale mettergli vicino Jorginho e scaricarlo di responsabilità. Jorginho, l’unico fresco, che ha fatto un partitone da paura, che è appena arrivato. Pandev e Zapata in attacco valgono l’autodistruzione, rappresentano il nonsenso e una follia. In difesa ha funzionato solo Albiol, e neanche al massimo. Persino Reina è venuto meno. E allora: non abbiamo un’alternativa a Higuain, ed è gravissimo. Callejon deve rifiatare ogni tanto. Marek ancora non c’è a tutto tondo. Ma santiddio, Rafa, se c’hai Jorginho e Ghoulam freschi freschi di mercato, perché non li metti in campo dal primo minuto? E Insigne? In Rafa I Trust, ma tu stavolta hai fatto una cazzata. Sin prisa però sin pausa, mai più una domenica così: mi fido di te – 4 MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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