Attento Napoli! Lo Swansea non è più la squadra del possesso-palla e basta. E’ in gran forma, aggressivo, coraggioso, difende bene e contrattacca. La qualificazione in Europa League (sedicesimi di finale) è in bilico dopo lo 0-0 del Napoli in Galles.
Per nulla provato dalla partitissima di giovedì contro gli azzurri, lo Swansea replica al gioco forsennato del Liverpool con uguale grinta, personalità e velocità cedendo di misura in una girandola di gol che ha entusiasmato l’Anfield Road (3-4).
Lo Swansea verrà a Napoli per vincere come ha tentato di fare a Liverpool contro la quarta squadra della Premier League con l’attacco migliore (70 gol).
Sotto di due gol (3’ Sturridge, 20’ Henderson), lo Swansea riemerge dalla furia dei red, acciuffa il pari (23’ Shelvey, 27’ Bony con un colpo di testa deviato in gol dalla schiena di Skrtel), incassa ancora a fine tempo (36’ Sturridge), ma è sempre in partita.
Britton gioca davanti alla difesa a quattro. Gli esterni di centrocampo Dyer e Routledge proteggono la fase difensiva, anche il centravanti Bony arretra, ma lo Swansea è lestissimo a rubar palla e a contrattaccare.
Funziona ancora la catena di destra Rangel-Dyer che aveva tormentato il Napoli. E’ formidabile Shelvey a raccogliere i disimpegni della difesa per portare l‘attacco in tandem con Bony. Sgusciano sulle fasce Dyer e Routledge: difendono e attaccano. I gallesi fanno grande calcio a tutto campo, irriducibili, in pressing costante, rapidi.
Gioca la stessa formazione che ha pareggiato col Napoli ad eccezione di Taylor sulla sinistra della difesa (preferito a Davies), poi de Guzman e Shelvey dal primo minuto.
Difesa gallese sugli scudi, bloccato Suarez (da Chico che aveva fermato Higuain). Grandi lanci in profondità sugli esterni. Il Liverpool (difesa impacciata) è sempre sulla graticola.
La partita è apertissima. Lo Swansea acciuffa ancora il pari con Bony su rigore (47’ atterrato da Skrtel) ed è molto più pericoloso in attacco una volta raggiunto il 3-3. Gli stangoni centrali del Liverpool, Skrtel e Agger, sono in difficoltà.
Si gioca a tutto campo. Lo Swansea fa migliore densità a centrocampo stoppando le iniziative del Liverpool e ripartendo con vigore.
Decide la partita un gol di Henderson (74’) nel pomeriggio di tutte “doppiette”: lo stesso Anderson, Sturridge, Bony (10 gol in Premier). Henderson riprende una respinta corta di Vorm su tiro di Suarez per appoggiare in rete. Ma lo Swansea non si arrende mai. Lotta e attacca sino al 90’ schierando anche una seconda punta (78’ Ngog per Dyer) dopo avere immesso energie fresche a centrocampo (46’ Canas per Shelvey, 72’ Hernandez per de Guzman).
Non muore mai lo Swansea. Il palo respinge un tiro di Gerrard (89’) ed è finita.
Per giovedì al San Paolo sarà durissima contro questo Swansea che contro Napoli e Liverpool ha giocato due grandissime partite.
Lo Swansea (4-2-3-1) ha giocato con Vorm; Rangel, Chico, Williams, Taylor; Britton, de Guzman (72’ Hernandez); Dyer (78’ Ngog), Shelvey (46’ Canas), Routledge, Bony.
Il Liverpool (4-1-2-3): Mignolet; Flanaghan, Skrtel, Agger (62’ Kolo Toure), Johnson; Gerrard; Hendersson, Coutihno; Suarez, Sturridge (78’ Moses), Sterling (58’ Allen).
Mimmo Carratelli
Un ottimo Swansea perde 4-3 a Liverpool
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