Fuori dall’Europa il Napoli (2-2 col Porto al San Paolo dopo lo 0-1 ad Oporto). Portoghesi nei quarti di finale dell’Europa League. Novità azzurre: Pandev invece di Hamsik, Insigne dal primo minuto (Callejon in panchina), Henrique difensore di destra (fuori Reveillere).
Sembrava dovesse andare tutto bene nel primo tempo. Funzionava la strategia di Benitez contro il Porto che si schierava col 4-1-2-3 come all’andata. Esterni (Mertens e Insigne) più propositivi contro due difensori (Ricardo e Danilo) in difficoltà. Su Fernando, il Pirlo dei portoghesi, che ad Oporto aveva giganteggiato davanti alla difesa impostando il gioco, prima marcatura di Pandev, poi lo intercettava Inler. E la difesa del Porto, rimaneggiata, si reggeva solo sui due centrali (Reyes e Mangala) di grossa stazza. Gli esterni erano rincalzi. A centrocampo, si batteva bene Behrami.
Ma era troppo poco il gol di Pandev con cui il Napoli chiudeva la prima parte della gara. Nove conclusioni a due, cinque nello specchio della porta a zero. Una superiorità tanto evidente, quanto micragnosa nel risultato. Pandev iniziava e concludeva l’azione del gol scambiando con Higuain che lo serviva al bacio: colpo sotto del macedone sull’uscita del portiere (21’).
Serviva il secondo gol che però non arrivava. Higuain non aveva approfittato di una buona opportunità in area (17’), Fabiano parava su Mertens (30’), ancora Mertens al tiro neutralizzato da Fabiano (38’).
Il Porto, dopo avere subito nel primo tempo senza fare un tiro in porta, veniva fuori nella ripresa (così aveva preparato la partita, forte del vantaggio dell’andata). Il Napoli, pur continuando ad attaccare, non raccoglieva più nulla.
Fabiano annullava in uscita il colpo di testa di Mertens (50’), ma soprattutto sfuggiva a Higuain il colpo del kappaò: sul lancio di Fernandez, l’argentino perdeva il tempo della battuta e, quando tirava, prima salvava Fabiano, poi Danilo scaraventava in corner (59’).
Fallito il 2-0, il Napoli beccava sulla prima disattenzione (difesa scoperta). Defour portava avanti la palla sfuggita al contrasto di Behrami su Martinez a centrocampo e l’allungava per Ghilas appena entrato (65’ per Varela): pareggio sulla conclusione senza scampo per Reina (69’).
Sette minuti dopo, Quaresma danzava al limite fra Ghoulam, Inler e Behrami e fiondava nel “sette” della porta azzurra (76’). Incredibile. Due tiri, due gol.
C’era da far poco a un quarto d’ora dalla fine. Era entrato Hamsik per Pandev (68’) combinando poco. Più efficaci i cambi dei portoghesi (63’ Josuè per Eduardo, 65’ Ghilas per Varela, poi Licà per Quaresma all’80’).
Sarebbero occorsi tre gol in 15 minuti, impresa impossibile col Porto padrone della situazione. Sfuggiva una buona opportunità ad Insigne (86’). C’era Zapata per Higuain (78’) e il colombiano aveva il merito di sventare la sconfitta andando in gol per il pari al 90’ sul cross di Callejon (dall’83’ per Mertens).
La qualificazione degli azzurri è cominciata a morire ad Oporto con le tre palle-gol sprecate e una brutta partita. E’ morta al San Paolo per l’incapacità di portare a casa nel primo tempo da protagonisti più del gol di Pandev. Il Porto merita di andare avanti.
Mimmo Carratelli
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Behrami, Inler; Mertens (83’ Callejon), Pandev (68’ Hamsik), Insigne; Higuain (78’ Zapata).
PORTO (4-1-2-3): Fabiano; Danilo, Reyes, Mangala, Ricardo; Fernando; Defour, Eduardo (63’ Josuè); Quaresma (80’ Licà), Martinez, Varela (65’ Ghilas).
ARBITRO: Atkinson (Inghilterra).
RETI: 21’ Pandev, 69’ Ghilas, 76’ Quaresma, 90’ Zapata.
EUROPA LEAGUE.
Ottavi di finale. Ritorno.
Anzhi-Alkmaar 0-0 (andata 0-1): ALKMAAR
Valencia-Ludogorets 1-0 (3-0): VALENCIA
Plzen-Lione 2-1 (1-4): LIONE
Benfica-Tottenham 2-2 (3-1): BENFICA
Fiorentina-Juventus 0-1 (1-1): JUVENTUS
Napoli-Porto 2-2 (andata 0-1): PORTO
Betis-Siviglia 0-3 (2-0): SIVIGLIA
Salisburgo-Basilea 1-2 (0-0): BASILEA
Quarti di finale (3-10 aprile). Sorteggio il 21 marzo.