Le pagelle di Parma-Napoli 1-0 REINA 6,5 – Poco lavoro e un gol imparabile. Un solo intervento di rilievo, la respinta col pugno sinistro su un tiro-cross di Biabiany. Quando Molinaro in offside arriva di corsa nell’area azzurra, si schianta contro la mole di Pepe King King fermo ad attenderlo. Una uscita di piede fuori area, ma in tutta tranquillità. Fa sempre così quando si annoia: uscita, muro, schianto. Peccato che al 90° ad essere schiantati eravamo tutti noi – 6,5 HENRIQUE 6 – Non si fa incantare dalle piroette di Biabiany, ma ha il suo daffare a tenere il francese. Chiude anche su Palladino quando l’attaccante si sposta a sinistra. Non incisivo nelle puntate offensive. Spreca una buona occasione in attacco. Fa il solito sporco lavoro, ma stavolta non basta. E prima dello svantaggio non sale mai – 6,5 FERNANDEZ 6,5 – Sicurezza ormai collaudata. Palladino non lo impegna e quando Biabiany si sposta al centro non lascia passare il fantasista del Parma. Troppi lanci, spesso fuori misura. Segna un gol di testa sulla punizione di Insigne, ma era in fuorigioco. Altro che collaudata! Un partitone esagerato! – 11 ALBIOL 6 – Poco impegnato. Esce a stroncare una fuga di Schelotto. Domina nella sua zona. Lanci inutili, spingendosi a centrocampo, contro la doppia barriera difensiva del Parma. Ammonito per un fallo su Schelotto (78’). Non vorrei dire, ma Federico ha superato Albiol – 6 GHOULAM 5 – Benitez ne sollecita spesso l’attenzione alla fase difensiva. Non chiude sul cross di Cassani nell’occasione del gol del Parma. Non c’è (rimane sorpreso) nell’occasione che Schelotto non sfrutta per il raddoppio (63’). Una punizione alta da 35 metri senza la necessaria concentrazione. Braccia aperte sugli avversari, deconcentrazione, una punizione inutile e senza neanche crederci fino in fondo. E il buco su Parolo è sul suo lato. Eccheccazz – 5 JORGINHO 6,5 – A centrocampo ha il gioco più pulito, rapido, preciso. Ma si perde Parolo sul tiro del gol. Testardo e vincente nei dribbling anche quando viene raddoppiato. Forse mi sbaglio, ma Parolo non se l’è perso Inler? Jorgi ha personalità da vendere – 6,5 INLER 6 – Gioca molti palloni, è sempre ben presente nel cuore del gioco, affronta con grinta ogni contrasto. Due conclusioni fuori dalla distanza. Nella ripresa perde man mano energie. Ieri ho pranzato in un agriturismo e c’era uno con un cane bianco e nero che si chiamava Inler. Tutto il giorno a sentire: “Inler, vieni qua! Inler, vai là! Inler, su! Inler, giù!”. Ho passato tutta la partita a chiedermi se l’avesse chiamato così in onore a Gokhan o per martoriare Gokhan. Se il padrone di Inler mi sta leggendo me lo spieghi. Comunque sia, ha martoriato me tutto il giorno. E ha portato pure sfiga – 6 CALLEJON 5,5 – Partita in tono minore, non sfonda mai sulla fascia dove Molinaro ha più prestanza fisica, chiude l’azzurro e parte in contrattacco. Recupera palloni accentrandosi, ma non trova il guizzo vincente. Esce al 68’. In tono minore per come ci ha abituati, ma mezzo voto in più – 6 MERTENS 6,5 – Entra per Callejon e dà una scossa alla squadra. Gioca a destra e affonda speso l’azione, mettendo finalmente in crisi il lato sinistro del Parma. Punta Molinaro, lo supera e mette in area cross invitanti. Smarca Zapata per il gol, ma il colombiano perde il tempo della battuta e la palla. Invita ancora Zapata al gol con un cross da destra. Entra speedyDries e cambia tutto – 7 HAMSIK 6 – Molti palloni giocati, spesso di prima, ma incide poco. Resta “staccato” da Higuain, mai uno scambio. Rientra a centrocampo, imposta l’azione, resiste ai contrasti, ma fallisce l’ultimo passaggio contro il munito dispositivo difensivo del Parma. I tocchi in profondità sono sempre intercettati. Murato un suo tiro dal limite destinato al gol (56’). Gran lavoro a centrocampo, ma poco brillante. Esce all’81’. Peggio che contro la Juve ma comunque in ripresa. I suoi miglioramenti non li vede solo chi che non capisce quanto è determinante – 6 PANDEV 5 – Entra per Hamsik, cerca di portare avanti qualche pallone per l’attacco, ma conclude poco e niente. Ecco, diciamo niente – 5 INSIGNE 6 – Contro Cassani è dura. Raramente lo supera e non riesce a contrastarlo quando il terzino si sgancia come nell’azione del cross per il gol di Parolo. Batte due punizioni: sulla prima Fernandez segna di testa ma in fuorigioco; sulla seconda, Callejon viene murato in corner. Un tiro parato. Non ha fortuna sul diagonale da sinistra che attraversa tutta la linea di porta e si perde oltre il palo lontano (83’). Con l’ingresso di Mertens, si sposta a destra. Spettacolare aggancio al volo del pallone e cross per Zapata che sfiora il bersaglio. A destra gira meglio. Comunque, quel gol mancato gli resterà sulla coscienza a vita: Mertens gli aveva passato una chicca deliziosa – 6 HIGUAIN 5 – Comincia lamentandosi per un passaggio mancato di Hamsik. Duello tutto argentino con Paletta (1,90) che lo sovrasta. Si sposta sulla destra per trovare il guizzo vincente, ma viene chiuso. Gran numero (ma con la mano!) a inizio di ripresa. Esce al 68’, scuote la testa, fa segno con le mani che non capisce la sostituzione. Ma aveva dato veramente poco. La domanda di Higuain a Benitez era: “Perché mi hai sostituito così tardi?”. Un campione non contesta le decisioni del Mister. Mai – 5 ZAPATA 6 – Entra per Higuain al 68’. Si mette subito in evidenza. Sull’assist di Mertens, sulla sinistra del limite del Parma perde il dribbling, il tempo della battuta e il pallone (69’). E’ più vivace e determinato di Higuain. Non ha fortuna in due colpi di testa di poco fuori. Il primo lo indirizza verso la porta con una spettacolare torsione (cross di Mertens). Il secondo (cross di Insigne) va oltre la traversa. Agganciato da Mirante in area, viene ammonito per simulazione (75’), ma è una topica dell’arbitro e del giudice di porta. Era un rigore lampante. Era tutto friccicarello, Zapatone nostro. La primavera gli deve fare bene. ha creato più occasioni lui in venti minuti che Higuain in tutta la partita. Bravo per non aver aggredito Bergonzi sul nettissimo rigore negato e sul giallo da simulazione: molto ha giocato la bocciatura dell’orrida maglia, secondo me, persino Duvan gliene è stato grato. Zapata in technicolor sarebbe stato un oltraggio – 6,5 BENITEZ 6 – Basta col secondo posto. Non solo la Roma non sbaglia un colpo, ma il Napoli perde a Parma e si stacca irrimediabilmente a 12 punti. Amen. La bella squadra vista contro la Juventus è un ricordo. A Parma, primo tempo insignificante. Il Parma difendeva in massa e chiudeva tutti gli spazi, ma ad energie ancora fresche il Napoli doveva fare di più. Donadoni gli blocca tutti i corridoi, sugli esterni la superiorità è del Parma. Azzecca ancora i cambi (68’ Mertens per Callejon, Zapata per Higuain) e proprio dai nuovi entrati la squadra riceve una scossa, sfiorando il pareggio. Cambia anche Hamsik con Pandev (81’), ma ormai il Parma, che aveva concesso pochissimo, non concede più nulla rinforzando il centrocampo con Munari (Parolo) e Gobbi (Palladino). Una battuta a vuoto presentando un Napoli che gioca molto (60 per cento di possesso-palla), ma incide poco. Higuain resta ancora lontano dal gol e sono tre le partite a secco e, stavolta, non ci pensa neanche Callejon. L’altalena Napoli. La schizofrenia. È tutto qua. Hai voglia a criticare i cambi di Rafa, il problema è non averli fatti prima, ma gli allenatori improvvisati, oggi, continuano a vedere solo quello che vogliono loro. Mi immagino quanto sarà incazzato: uno vuole disperatamente il secondo posto, schiera una squadra come si deve e quella squadra non scende in campo con il sangue agli occhi. Ci sarebbe da frustarli tutti. E si merita un dieci solo per aver detto, di Zapata, che è entrato con la voglia di vincere che fino ad allora non si era vista. Poche note. Un applauso a Bergonzi per averci salvati dalla figura di merda in multicolor: grazie. Un applauso a Bigon, che ai microfoni Sky, nel pre-partita, si dice meravigliato che alla vigilia di Parma-Napoli e a due settimane da Napoli-Juve si pensi ancora agli strisciati. Un applauso sempre a Sky: non ho sentito una domanda una a Donadoni sul rigore negato. Una nota di colore: si avvicina la Pasqua, la risurrezione, com’è che CristoSchelotto è già risorto? Per la Rai, Dela ha picchiato un tifoso, dalle immagini non si vede niente. Comunque sia, era un tifoso del Parma ed era tutto preparato: da Massimo Mauro, i vertici Sky e dalla Rai. E comunque un paio di milioni di tifosi del Napoli sarebbero veramente da schiaffeggiare – 7 MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA
Le pagelle / Higuain un lamento continuo, speedyMertens
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