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Elmas: “La telefonata di Ancelotti è stata fondamentale per scegliere”

La conferenza di presentazione ufficiale del nuovo acquisto del Napoli. Il Napoli è una grande famiglia, Pandev me lo aveva detto.

Elmas: “La telefonata di Ancelotti è stata fondamentale per scegliere”

Comincia la conferenza stampa di presentazione di Elmas dal ritiro del Napoli presenti oltre al giocatore il capo della comunicazione Nicola Lombardo,  Edo De Laurentiis e un traduttore. Il calciatore ha scelto la maglia numero 12.

Prime impressioni in ritiro?

“Sono molto felice di essere qui, mi sono trovato molto bene con tutti i compagni. Mi sento già in famiglia, al Napoli c’è aria di famiglia”.

Se ho sentito Pandev?

“Mi ha detto di apprezzare tanto questa maglia, sa quanto siamo forti. Mi ha detto di notare l’appoggio dei compagni, è una squadra adatta per me”.

 Che effetto fa essere allenato da Ancelotti?

“Per me è un sogno, per me è un sogno stare al suo fianco. Posso acquisire tutto ciò che il mister può dare”.

Indicazioni tattiche

“È presto per parlare con lui di tattica, non voglio sbilanciarmi. Sono cose fra me e Ancelotti, sono passati solo due giorni e quindi andiamo avanti, lavoreremo sulla tattica”.

Lombardo aggiunge: “Fatemelo dire, i risultati fisici di questo ragazzo sono stati definiti eccezionali”.

Se ho sentito Ancelotti nel corso della trattativa?

“La telefonata di Ancelotti ha avuto un forte peso nel prendere la decisione”.

La Juve di Ronaldo?

“Il nome di Ronaldo nel mondo del calcio ha un certo peso, per me non ha nessun valore. Non mi spaventa”.

Ruolo preferito?

“Ho giocato in tante posizioni, mi trovo bene. Ma quello che Ancelotti mi chiederà, darò il 100% per farlo al meglio”.

Sulla fase difensiva 

“Una squadra non fa solo la fase offensiva, ma anche quella difensiva. A me piace tanto attaccare, ma se mi verrà richiesto di dare una mano dietro lo farò”.

Cosa visiterai di Napoli? 

“Quando sarò a Napoli, deciderà cosa fare. Seguirò probabilmente Milik e Mertens, le loro indicazioni su dove andare e cosa visitare, ma anche cosa mangiare”.

Perché hai scelto il numero 12? 

“Volevo essere un po’ più speciale”.

La rivalità tra Napoli e Juve è simile a quella tra Fenerbahce e Galatasaray. 

“Lo so, me l’hanno spiegato. Si tratta di due squadre molto forti, sarà bello giocare contro la Juventus. Vediamo cosa accadrà”.

Pregi e difetti di te? 

“Difficile dirlo, vedremo e imparerete a conoscerli“.

Che sogno vuoi realizzare nella tua carriera?

Ho un sogno molto grande, ma ho paura a dirlo, se lo dico non si realizza”.

La Champions ha influito nella scelta Napoli? 

“Certo, è ovvio. È stata una delle motivazioni che mi hanno spinto a venire qui, col Napoli potrò dare il meglio, proverò a esprimere il mio talento e giocare la Champions League”.

Ti rivedi in Fabian e Zielinski? 

“Sì, li conosco, potrei essere simile a loro ma ogni calciatore ha delle qualità particolari”.

Idolo?

“Ronaldinho”.

Sugli hobby

“Mi piace tanto ascoltare la musica, nel mio tempo libero. Faccio anche altri sport come nuovo e basket. Non mi piace invece passeggiare”.

Una prima impressione sui tifosi del Napoli? 

“Ho sentito il calore e l’amore per il Napoli. Adesso voglio ripagarli della fiducia e fare bene quando scenderò in campo”.

 

 

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