La rivoluzione del calcio totale di Cruijff rivive nell’equiparazione dei diritti delle donne sancita dall’Ajax

Sul Giornale la grande rivoluzione del calcio che arriva ancora una volta dall’Olanda. Sull’onda del grande successo delle donne ai mondiali, nelle quali la nazionale è arrivata in finale contro gli Usa, i dirigenti dell’Ajax hanno ufficializzato l’equiparazione contrattuale fra uomini e donne. Questo, oltre ad un equo salario, comporterà un adeguamento dei diritti anche per le donne che potranno usufruire di assicurazione sanitaria e vacanza
Una rivoluzione che parte da lontano, come ricorsa Tony Damascelli. Il calcio totale di Cruijff e dell’Olanda non era solo una questione di tattica, ma anche di mentalità
In principio fu Rinus Michels. Accettò che mogli, fidanzate e affini potessero raggiungere e convivere, nel ritiro della nazionale olandese, con i loro compagni, mariti e fidanzati, durante il mondiale spagnolo dell’Ottantadue. La qualcosa provocò reazioni bizzarre anche tra i nostri futuri campioni bacchettoni però abituati a fuitine amorose e tresche clandestine.
Era l’Olanda sovversiva senza essere di sinistra, che trasformò i ritiri blindati e sconvolse le vecchie abitudini del calcio.
L’Arancia meccanica del calcio e quel nugolo di chiome bionde, cotonate, di donne bellissime e provocanti, fu l’immagine di un’epoca che si è poi smarrita per limiti tecnici nella generazione appena passata ma ora è risorta nuovamente.
E proprio la rivoluzione femminile voluta dai dirigenti dell’Ajax ne è la prova.
Il calcio olandese corre più veloce del resto del mondo. Non soltanto in campo.