E’ andato in Francia per splendere di luce propria e liberarsi del fantasma di Messi e invece ha trovato sulla sua strada Mbappè, un ragazzino di 7 anni più giovane

Neymar, il grande incompiuto. Parla di lui oggi, su Il Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani.
Il Psg lo ha acquistato dal Barcellona nel 2017 per 222 milioni. E’ stato l’acquisto più caro della storia del calcio. Riceve uno stipendio di 36,8 milioni a stagione.
Il club francese lo ha comprato per vincere la Champions
“che al Psg sognano di notte come da noi accade solo alla Juventus”
Ma non è successo. Nel febbraio 2018, nel match contro il Marsiglia, si frattura il quinto metatarso del piede destro e resta fermo tre mesi. Nel gennaio successivo si infortuna di nuovo allo stesso piede e salta l’ottavo di finale col Manchester United: complice anche la papera di Buffon il Psg perde 3-1 dilapidando il 2-0 dell’andata e viene eliminato.
Oggi Neymar vorrebbe tornare a giocare in Spagna: o al Barcellona (che offre Coutinho più 80 milioni), o al Real Madrid.
In due stagioni in Francia, tra campionato e coppe ha giocato 58 partite e segnato 51 gol. Moltissimi, certo, ma la Ligue 1 non è la Liga e neppure la Premier League.
Al di là di questi numeri, scrive Ziliani, Neymar non è riuscito a scrollarsi di dosso l’etichetta di “Grande Incompiuto” che lui per primo desiderava togliersi:
“pensava che in Spagna a fargli ombra fosse Messi e in Francia era andato per splendere finalmente di luce propria. Invece non è successo. Anzi, Neymar ha trovato sulla sua strada un ragazzino di 7 anni più giovane, Mbappè, che oltre ad essere francese, quindi più amato, lo ha surclassato anche sul piano dei gol e delle giocate. E se in Spagna tutti guardavano a Messi e non a Neymar, a Parigi tutti guardano a Mbappè e non a Neymar”.
Il brasiliano voleva diventare “O Rei” come Pelè, scrive Ziliani.
“Forse dovrà accontentarsi di passare alla storia col soprannome di sempre, “O Nei”. Niente di che, appunto”.