Il tecnico a The Athletic: “Al mio staff non è stato riconosciuto il bonus per il decimo posto in Premier. Hanno voluto punirmi per non aver firmato”
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Che l’addio tra Rafa Benitez e il Newcastle non fosse proprio stato pacifico si era intuito. Qualche settimana fa il presidente del club, Ashley, aveva attaccato duramente il tecnico dicendo che “per lui esistono solo i soldi“.
Oggi Benitez racconta la sua versione a The Athletic.
L’allenatore spiega che non è lui ad aver rifiutato i soldi offertigli dal Newcastle, come dichiarato da Ashley. C’erano altri problemi sullo sfondo:
“Hanno aspettato un anno e poi mi hanno fatto un’offerta che non avrei potuto accettare. Ci siamo incontrati alla fine della stagione. Sapevo che non avrebbero fatto grandi sforzi per farmi un’offerta seria e strutturata. Quando la proposta è arrivata, 19 giorni dopo il nostro incontro, prevedeva lo stesso salario di tre anni fa ma con meno possibilità di controllare le operazioni. Non hanno rispettato le promesse, non mi sono fidato di loro”.
Non solo. Benitez racconta anche di un diverso trattamento, da parte del club, verso il suo staff e verso il personale medico e i calciatori:
“A tutti i giocatori e allo staff medico era stato corrisposto un bonus per il piazzamento al decimo posto in Premier. Cosa che invece non è stata riconosciuta al mio staff. Mi è sembrata quasi una punizione per non aver firmato”.