Il patron della Fiorentina intervistato da Football-Italia.net: “La crescita per la Juventus è arrivata con lo stadio, dobbiamo guardare anche noi a opzioni di questo genere. Chiesa? Fa parte del progetto”
Il patron della Fiorentina, Rocco Commisso, è stato intervistato da Football-Italia.net.
Commisso non ha nascosto che, prima dell’acquisto della Fiorentina, aveva già in mente di acquisire un club calcistico:
“Possiedo la mia azienda da oltre 20 anni e le condizioni finanziarie sono migliorate così tanto che mi sono innamorato dell’idea di acquistare una squadra di calcio. Nel 2016 mi è stato presentato il progetto Fiorentina, ho fatto un’offerta ma non è successo niente. Credo che i fratelli Della Valle in quel momento abbiano deciso di toglierla dal mercato. Poi, nel 2017, è successa la stessa cosa e allora ho deciso di entrare nel mondo del calcio acquistando i New York Cosmos”
Poi, nel 2018, altre gli si sono presentate alcune opportunità, tra cui il Milan. Ma Commisso ha tentato di nuovo la carta Fiorentina:
“C’è stato un nuovo approccio con la Fiorentina e ho detto che se il prezzo fosse stato giusto avremmo proceduto firmando una lettera d’intenti. Così è stato e dopo aver risolto le formalità burocratiche, abbiamo fatto tutto: adesso abbiamo la Fiorentina”.
Il patron ha dichiarato che il suo obiettivo è riportare il club in alto. Ci vorrà tempo e occorre migliorare il fatturato.
“La Juventus ha un fatturato di 400 milioni di euro, la Fiorentina di 100. Questo dipende dal marchio, è un circolo vizioso: più soldi guadagni più investi, più investi più soldi guadagni. La crescita per la Juventus è arrivata con lo stadio, dobbiamo guardare anche noi a opzioni di questo genere. Abbiamo avuto degli incontri per migliorare tutte le infrastrutture. Ciò include il miglioramento degli uffici e anche del campo di allenamento. Vogliamo avere un centro sportivo nel quale la primavera, le giovanili e la squadra femminile si allenino insieme alla prima squadra. Dobbiamo investire per cambiare le strutture, solo così possiamo fare soldi per poter poi investire di nuovo. Ma per questo chiedo tempo”.
Infine, su Chiesa:
“Fa assolutamente parte del nostro progetto, questa squadra ha bisogno di qualità e non di quantità”.